Capesante al burro con vino rosè

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La capasanta, nota anche come pettine di mare o conchiglia di San Giacomo, è un mollusco dolce e morbido che vive in tutti i mari d’Italia ma che è presente  anche nelle acque più fredde di Normandia, Bretagna, Scozia, Irlanda e Inghilterra. Le capesante sono un classico tra le portate prelibate servite in occasione di festività e occasioni speciali. Il segreto della buona riuscita del piatto sta nella freschezza e nella cottura della capasanta. Tra i classici troviamo senza dubbio le capesante gratinate, ma oggi vediamo insieme come preparare una ricetta diversa, quella delle capesante al burro con vino rosè.

capesante al burro

Ingredienti

Presentazione

tempo di realizzazione 15 min

tempo di cottura 3 min

Ingredienti, numero di persone 1 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Capesante al burro con vino rosè

1

Lavate la conchiglia sotto l’acqua corrente fredda e apritela usando un coltello: infilatelo dentro e passate lungo il bordo. Estraete con un cucchiaio oppure con un coltellino la capasanta e pulitela. Eliminate la parte dura e la pellicina intorno.

Lavate la conchiglia sotto l’acqua corrente fredda e apritela usando un coltello: infilatelo dentro e passate lungo il bordo. Estraete con un cucchiaio oppure con un coltellino la capasanta e pulitela. Eliminate la parte dura e la pellicina intorno.

2

Condite la parte bianca della capasanta con il limone e il sale. Soffriggete la parte arancione nell’olio per un minuto e sfumate con il vino.

Condite la parte bianca della capasanta con il limone e il sale. Soffriggete la parte arancione nell’olio per un minuto e sfumate con il vino.

3

Aggiungete il burro ed abbassate il fuoco. Togliete la parte arancione, che serviva per insaporire il piatto, e cuocete la parte bianca al massimo un minuto da ogni lato. Servite le capesante calde, decorando il piatto con le foglie di basilico fresco.

Aggiungete il burro ed abbassate il fuoco. Togliete la parte arancione, che serviva per insaporire il piatto, e cuocete la parte bianca al massimo un minuto da ogni lato. Servite le capesante calde, decorando il piatto con le foglie di basilico fresco.

Trucchi e consigli

– La capasanta è un essere ermafrodita, ovvero possiede le gonadi dei due sessi: quella bianca femminile e la parte arancione corallina è maschile. Le capesanti sono molto apprezzate quando entrambe le parti sono ben evidenti. La parte arancione è molto saporita e non viene buttata via. Può essere fritta insieme con la parte bianca per insaporire il piatto oppure usata per le altre preparazioni.

– Cuocete le capesante massimo 2 minuti perchè se troppo cotte diventano stoppose e dure.

– Le capesante possono essere consumate anche crude, ma solo se di provenienza sicura e controllata. Come tutti i bivalve, infatti, possono trasmettere malattie infettive.

– Provate anche altri antipasti a base di pesce, come ad esempio il carpaccio di tonno agli agrumi, l’insalata di salmone affumicato e pompelmo rosa, i gamberi alla catalana, le alici marinate e l’impepata di cozze.