Cos’è il topinambur e come si usa

Impiattamento finale: topinambur

Il topinambur è un tubero antico, che è diventato di gran moda negli ultimi tempi in quanto vanta un sapore delizioso e si rivela molto interessante dal punto di vista nutrizionale. Il topinambur contiene infatti una sostanza speciale, l’inulina, che è in grado di abbassare la glicemia nel sangue, quindi viene consigliato a tutte le persone che soffrono di diabete, ma anche a chi cerca di perdere peso attraverso un’alimentazione mirata.

Il topinambur è una pianta di origine canadese che viene chiamata anche tartufo di canna o carciofo del Canada, in quanto il suo sapore è molto simile a quello del carciofo. La raccolta del tubero avviene a settembre e la pianta si rivela molto simile a quella del girasole.

Come si usa il topinambur in cucina? Il tubero richiede di essere ben lavato e quindi privato della buccia, che è dura e coriacea. Una volta pulito, il topinambur può essere affettato sottilmente e gustato crudo con condimento di olio extravergine di oliva, sale, pepe e anche qualche goccia di limone. La tendenza del tubero è quella di annerire, quindi se lo si prepara in ampie quantità è ideale irrorarle con limone per evitare che si anneriscano in fase di preparazione.

Il topinambur è ottimo anche cotto, magari nella ricetta del topinambur con aglio dorato, al vapore o bollito e può essere impiegato in molte ricette creative. Di base, esso può diventare un gustoso e salutare sostituto delle patate, in quanto è interscambiabile con esse in ogni ricetta. Le preparazioni più gustose si ottengono nei contorni, nella preparazione di flan e di tortini, ma anche gratinato al forno.

Il sapore del tubero è molto simile al carciofo, leggermente più delicato ed esso ben si sposa con gli agrumi, con altre verdure dell’orto e con tutti i cereali, dei quali sa diventare accompagnamento perfetto nelle zuppe e nelle insalate.