Salvia

salvia

La salvia è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa del timo e della menta: il fusto della pianta può raggiungere i 70 cm e le foglie sono lunghe e affusolate. La salvia cresce soprattutto nelle zone mediterranee e negli orti coltivati e ha un ciclo che dura in media cinque anni. Il nome salvia deriva dal latino salvus, cioè sano, salvo o salus, cioè salute, a indicare le virtù curative della pianta.

In cucina le foglie di salvia vengono utilizzate fresche o essiccate per poter insaporire i cibi, i primi (famosissimi i tortellini burro e salvia) o i secondi di carne o di pesce, ma vanno anche mangiate fritte nella pastella come gustoso antipasto. La salvia non è utilizzata solo nel bacino mediterraneo, ma viene ampiamente utilizzata anche nel Medioriente soprattutto per aromatizzare l’arrosto di montone.

Storia

La salvia è sempre stata una delle piante medicinali più diffuse fin dall’antichità, considerata una vera e propria panacea per tutti i mali. Presso gli antichi Romani era nota con i nome di Herba sacra e le venivano attribuiti addirittura poteri divini. I Romani erano soliti raccogliere la salvia seguendo un rituale ben preciso, senza l’intervento di oggetti di ferro, indossando una tunica bianca e con i piedi scalzi. Durante il Medioevo la salvia veniva utilizzata insieme al timo, alla lavanda, al rosmarino e all’aceto per la creazione del cosiddetto aceto dei quattro ladri, un preparato con proprietà antibatteriche e antisettiche. In passato la salvia era anche utilizzata come dentifricio semplicemente strofinando le sue foglie sui denti.

Proprietà

Le foglie di salvia contengono olio essenziale, composto soprattutto da thjone, mentre la parte restante è costituita da acetato di bornile, canfora, bomeolo, salviolo, salvane. Oltre all'olio la salvia è ricca di vitamine B1 e C, flavonoidi, ma anche tannini, mucillagini, resine ed enzimi. La salvia è nota anche per le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive ed espettoranti, è utile per curare i sintomi mestruali dolorosi, ma anche i disturbi della menopausa, per contrastare la ritenzione idrica, i reumatismi e le emicranie. Indicata anche per curare le gengiviti e gli ascessi accelera anche il processo di cicatrizzazione dopo una ferita. La salvia è utile in caso di astenia e depressione ed è indicata anche in caso di esaurimento fisico o intellettuale. Si capisce il perché anticamente fosse considerata una vera e propria panacea. Ogni 100 gr. di salvia fresca contengono circa 315 calorie.

Varietà

La salvia è una pianta originaria dell’Europa, delle zone a clima mite: ne esistono di diverse varietà, in particolare la Salvia Officinalis e la Salvia Sclarea. La salvia officinalis è una specie perenne, una specie selvatica ed è quella che viene generalmente utilizzata in cucina e per scopi terapeutici. Fra la salvia officinalis possiamo anche distinguere la salvia officinalis albiflora, ottima in cucina, la salvia officinalis purpurascens ottima per le proprietà terapeutiche. La salvia sclarea è una specie perenne originaria dell'Europa, ricca soprattutto di oli essenziali e utilizzata anche in passato per creare profumi o aromatizzare vini.

Prezzo

La salvia è una pianta che può essere coltivata anche nel proprio balcone: una piantina di salvia costa circa 4 euro e al momento necessario è possibile utilizzare solo le foglie che realmente servono. È anche possibile acquistare l’olio essenziale di salvia: una confezione da 10 millilitri costa circa 6 euro.

Curiosità

Secondo la tradizione popolare la salvia era indicata anche per poter rendere i capelli lucenti e rafforzare la radice. Fra le varietà più richieste di salvia va senza dubbio citata la salvia della Dalmazia, ottima soprattutto per condire formaggi, pesce e carne. La salvia contiene un chetone complesso, il tujone, che se assunto ad alte dosi può risultare anche tossico.