Vino

vino

Il vino è una bevanda alcolica che viene ottenuta dalla fermentazione dell’uva, il frutto della vite, oppure del mosto. In Italia e in tutta la Comunità Europea il vino è quello esclusivamente ricavato dalla Vitis vinifera che garantisce un prodotto di maggiore qualità e costo.

Il vino è una bevanda ottima da bere per accompagnare un pasto, ma può essere anche utilizzato in cucina per la preparazione di piatti diversi. Qualche esempio? Il vino arricchisce le pietanze con il suo aroma e può essere utilizzato come liquido per impedire che gli alimenti si attacchino alle padelle. Inoltre il vino può essere utilizzato per moltissime preparazioni diverse, dalle patate al vino rosso, al risotto con il vino alle ciambelline al vino: potrete utilizzare il vino per insaporire i vostri risotti, le vostre carni o i vostri contorni, senza escludere i dolci. In linea di massima il vino rosso viene abbinato a piatti a base di carni rosse e formaggi (i tannini favoriscono lo scioglimento dei grassi), mentre il vino bianco è vivamente consigliato con i piatti a base di pesce per i suoi effetti dissetanti e mineralizzanti.

Storia

Il vino è una bevanda che vanta antichissime origini, è citato anche nella Bibbia (nella Genesi, Noè beve vino dopo il diluvio): in realtà sembra che la produzione regolare di vino sia nata con gli egiziani che hanno lasciato interessanti documentazioni relative a tutte le fasi del processo produttivo fino alla conservazione. Furono poi i Greci (il vino è citato anche nei testi omerici) e i Fenici a introdurre il vino in Europa, nei Paesi del bacino mediterraneo, tra cui Italia, Francia, Spagna, dove si diffuse rapidamente. Durante l’Impero Romano la viticoltura si diffuse molto rapidamente fino all’Europa settentrionale: fu in questo periodo che le tecniche di vitivinicole conobbero un notevole sviluppo anche grazie alla conservazione in botti di legno e all’introduzione dei concetti di “annata" e di “invecchiamento”. I Romani tra l’altro bevevano un vino completamente diverso rispetto a quello moderno, molto diluito e arricchito da aromi e altri ingredienti, come timo, menta, cannella, miele, petali di rosa, pere, mele, bacche. Durante il Medioevo fu soprattutto la Chiesa a controllare i metodi della vitivinicoltura ed è in questo periodo che il buon vino divenne sinonimo di ricchezza e di prestigio, esattamente quando comincia anche a delinearsi il ruolo preponderante della Francia nella produzione dei grandi vini. Nel corso dei secoli successivi si affinano sempre di più le tecniche vitivinicole, i metodi di conservazione, si diversifica la produzione (ad esempio con vini più fermentati) fino a quando la rivoluzione industriale degli ultimi decenni ha anche influito sistematicamente sulle tecniche di produzione e sulla qualità del vino.

Proprietà

Assunto in quantità moderate, il vino è una bevanda che presenta numerosi benefici che possono anche variare a seconda della varietà, vale a dire se si tratti di vino bianco o di vino rosso. I benefici fondamentalmente sono da attribuirsi alla presenza di tannini e acidi organici deboli, come l’acido citrico e l’acido malico, che proteggono l’individuo da danni e problemi di tipo cardiovascolare, contrastando efficacemente l'artrosi, l’arteriosclerosi o l’infarto. Il vino inoltre è ricco di polifenoli e pigmenti naturali che vantano proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e antivirali ed è ricco di antiossidanti vitaminici. Il vino inoltre è ricco di ferro e rame, indicato anche a chi soffre di anemia per carenza di ferro, ed è ricco di potassio che va a stimolare l'attività cardiaca favorendo il tono muscolare.

Varietà

I vini possono essere classificati in base al diverso tipo di vinificazione, ma anche per le proprietà organolettiche, vale a dire colore, profumo, gusto e retrogusto. I vini possono anche essere differenziati in vini tranquilli, frizzanti e spumanti a seconda della capacità di sprigionare anidride carbonica al momento dell’apertura delle bottiglie o possono essere classificati in base alla presenza di zuccheri non fermentati, distinguendo in questo caso fra vino secco, semisecco e dolce. I vini ordinari sono quelli immessi al consumo dopo aver subito il solo processo di vinificazione: fra questi possiamo distinguere il vino bianco (dal profumo floreale e fruttato), indicato soprattutto con il pesce; il vino rosato che è caratterizzato da profumi fruttati indicato con pietanze di pesce o sapori delicati e il vino rosso (di varie tonalità) che presenta un’ampia varietà di profumi. Molto corposo, il vino rosso è indicato con le carni rosse, la cacciagione, i formaggi. Il vino novello viene ottenuto invece con macerazione carbonica e viene immesso sul mercato prima del 6 novembre di ogni anno: particolarmente indicato con le castagne. Il vino passito viene ottenuto da uve appassite lavorate come per una normale vinificazione, mente il vino barricato viene lasciato invecchiare in botti di legno (di rovere in particolare) dalle quali assume un aroma e un sapore più intenso. Il vino frizzante si caratterizza per una moderata effervescenza per la presenza di anidride carbonica. I vini speciali sono invece quelli che subiscono altri intervento tecnici dopo la vinificazione, ma prima di essere immessi sul mercato. In questo senso si distinguono il vino spumante, il vino liquoroso, il vino aromatizzato.

Prezzo

Il prezzo del vino è qualcosa di estremamente variabile che dipende dalla qualità e dalla casa produttrice. Qualche esempio? Una buona bottiglia di un vino rosso toscano, il Rosso di Montalcino ad esempio costa intorno ai 9 euro, un Greco di Tufo bianco può costa intorno ai 10 euro. Va da sé che esistono moltissime varianti e moltissime varietà di vino pregiato il cui costo tende a lievitare se si tratta di una riserva in particolare o in base all’annata raggiungendo prezzi molto alti.

Curiosità

Gli antichi Romani bevevano quattro diverse qualità di vino, vale a dire l’albus (bianco), il fulvus (biondo), il sanguineus (rosso sanguigno) e il niger (nero). Le aziende vinicole italiane sono fra i produttori dei migliori vini del mondo. Quando si beve il vino a tavola è necessario rispettare una serie di piccole, ma indispensabili regole. Qualche esempio? Mai servire due tipi di vino nello stesso bicchiere; mai avvicinare la bocca al bicchiere, ma avvicinare il bicchiere alla bocca. Ogni vino inoltre richiede una particolare temperatura di servizio e infine ricordate anche che a tavola, quando si brinda in onore di una persona, non è mai permesso astenersi, neppure se si è astemi: in questo caso potreste sfiorare semplicemente il bicchiere con le labbra.