Creato in Spagna il primo vino blu

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Non si fa in tempo ad abituarsi a un colore del vino che le ricerche e gli studi continui sulla bevanda ne creano uno nuovo e tutto particolare. Ne è un chiaro esempio “Gik Live”: è questo il nome che è stato affibbiato da alcuni giovani studiosi spagnoli al vino blu, una novità assoluta e che potrebbe far storcere inizialmente il naso. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.

Questi ricercatori hanno collaborato intensamente con l’Università dei Paesi Baschi e con Azti Tecnalia, vale a dire il dipartimento del governo basco che si occupa proprio di ricerca alimentare. Il vino blu è stato ottenuto grazie alla vinificazione delle uve bianche e di quelle nere, aggiungendo poi i pigmenti del color indaco e le antocianine (tra i principali pigmenti che si trovano nei vegetali, in particolare nei fiori, nei frutti e nelle foglie autunnali).

Le uve utilizzate, inoltre, sono tutte di diversa provenienza. Il blu farà quindi compagnia ai tradizionali rosso e bianco, oltre al rosato e all’arancione. Come verrà interpretato questo colore dai consumatori? Secondo chi ha effettuato la ricerca, il blu simboleggia il movimento continuo, ma anche l’innovazione e l’infinito, elementi da abbinare al cambiamento e alla fluidità. Il vino blu, quindi, sarà quasi spregiudicato e irriverente.

In effetti, Gik Live presenta una colorazione inconsueta e fuori da qualsiasi tipo di schema. Non è un caso che in Spagna le leggi siano molto chiare in questo senso e una bevanda del genere viene considerata “aromatizzata a base di vino”. All’interno dell’Unione Europea, invece, il vino blu viene considerato una bevanda con una gradazione alcolica inferiore ai quindici gradi.

Da quello che hanno spiegato i ricercatori iberici, il vino di cui si sta parlando potrà perfino beneficiare di una personalizzazione ulteriore. Le prime 400 bottiglie sono già state preparate e sviluppate in una cantina del Bierzo, la denominazione di origine che in Spagna viene data alle etichette della provincia di Leon. Non è nemmeno escluso che vi possa essere in futuro una vinificazione a partire da altre uve oltre a quelle della ricerca, tutto dipenderà da quelle che saranno le richieste della clientela. Per il momento il vino blu è stato pensato per una fascia di età giovane.