Pepe

pepe

Il pepe è una fra le spezie più conosciute nel mondo, utilizzato per condire e regalare gusto a molte pietanze diverse.

Il pepe utilizzato a tavola in realtà è il frutto sferico di alcuni particolari tipi di piante appartenenti alle Piperacee: la specie più diffusa resta certamente il Piper Nigrum, un arbusto originario dell’India, una specie di liana rampicante, attualmente coltivata anche nei Paesi dell’America equatoriale. A conferire il caratteristico sapore piccante al pepe è proprio la presenza della piperina, utile per favorire l’assorbimento delle sostanze contenute nei cibi, tra cui vitamine e minerali.

Il pepe viene ampiamente utilizzato in cucina per insaporire preparazioni soprattutto salate, tra cui spiccano numerosi piatti tradizionali come gli spaghetti cacio e pepe o il filetto al pepe verde.

Storia

Il pepe è un tipo di spezia molto antica, nota già fin dall’epoca ellenistica: a partire dal Medioevo però si scatenò in Europa una vera e propria guerra fra i vari Stati per conquistare il monopolio del commercio del pepe. Il monopolio in realtà, inizialmente detenuto da Venezia fino al del suo massimo splendore, passò successivamente al Portogallo, all’Inghilterra e ai Paesi Bassi fino al XVIII secolo, quando cominciò a diffondersi anche in altri Paesi la coltura del pepe.

Proprietà

Il pepe si caratterizza per la presenza della piperina, un particolare tipo di alcaloide, che favorisce la digestione: aiuta la termogenesi che consente di bruciare più calorie, ma è assolutamente sconsigliato per chi soffre di gastrite o ulcera. Ricco di tannini, amido e terpeni, il pepe presenta proprietà antisettiche, antinfiammatorie e diuretiche.

Varietà

Esistono moltissimi tipi di pepe, ma non tutti sanno che in realtà provengono dallo stesso tipo di pianta: a variare è solamente il diverso grado di maturazione dei frutti che nascono rossi e che poi via via tendono a cambiare colore per diventare verdi e poi marroni. Il pepe nero, la varietà più usata, viene ottenuto raccogliendo i frutti immaturi, lasciandoli bollire e poi essiccare al sole. Il pepe bianco deriva invece dai frutti maturi che vengono lasciati macerare e che poi vengono decorticati: è indicato soprattutto per insaporire le patate lesse o le verdure cotte al vapore. Il pepe verde deriva invece dai frutti immaturi che vengono conservati in salamoia ed è perfetto per carne e pesce, mentre il pepe rosa si presenta invece sotto forma di bacche dal sapore delicato, ideale anche per accompagnare i formaggi.

Prezzo

Il pepe può essere acquistato in tutti i supermercati in tutte le sue varietà: viene venduto in grani da macinare o aggiungere interi alle pietanze. Una confezione di pepe nero in grani costa circa 3 euro.

Curiosità

Il pepe veniva utilizzato nell’ayurveda, l’antica medicina indiana, soprattutto al fine di contrastare l’obesità e il rallentamento metabolico. In commercio esistono ottimi integratori a base di piperina che se vengono assunti prima dei pasti aiutano a dimagrire: si tratta però di prodotti che possono presentare alcune controindicazioni e che non vanno ad esempio assunti durante la gravidanza. Inoltre, nell’antichità il pepe veniva ampiamente utilizzato come afrodisiaco naturale per stimolare la sessualità, somministrato sotto forma di decotto.