Paella: quali varianti esistono?

Paella differenze

La paella è una delle pietanze simbolo della cucina iberica e, oltre a quella di pesce, vanta altre varianti. Essendo a base di verdure, riso, pesce e carne, deve essere considerata come un vero e proprio piatto unico da accompagnare con un’insalata leggera più un bicchiere di vino rosso oppure bianco. La ricetta originale della paella è praticamente impossibile da recuperare, ma vale davvero la pena provare tutte le versioni.

Come si prepara

La paella deve essere cotta all’interno dell’omonimo tegane in acciaio provvisto di manici laterali. Si tratta inoltre della pietanza conviviale per eccellenza, poiché capace di radunare intorno a sè un grande numero di persone, alle quali può essere affidato uno specifico compito durante la preparazione, in modo che risulti divertente e meno impegnativa.

Come si serve

La paella deve essere portata direttamente in tavola all’interno del tegame di cottura, dal quale ogni commensale attingerà la quantità desiderata. Questa ricetta può essere accompagnata sia dal vivo, sia dalla sangria. Al fine di beneficiare al meglio di tutti i suoi sapori, si raccomanda vivamente di mangiarla calda, specie se a base di molluschi, poiché questi ultimi tendono a diventare gommosi dopo poco tempo.

Come riscaldare la paella avanzata

Se è avanzata della paella, buttarla sarebbe un vero e proprio sacrilegio. In questo caso occorre dunque prendere i seguenti accorgimenti:

  • farla raffreddare a temperatura ambiente per non creare l’escursione termica in frigorifero;
  • collocarla all’interno di un contenitore provvisto di chiusura ermetica;
  • per riscaldarla è possibile utilizzare il forno, la cottura a vapore, in padella oppure il semplice microonde;
  • se si opta per la cottura in padella, tirare la paella fuori dal frigorifero e lasciarla riposare per mezz’ora a temperatura ambiente prima di metterla sulla fiamma.

1. Paella de pescado (paella di pesce)

La paella di pesce contempla una grande varietà di ingredienti, tra cui rana pescatrice, gamberoni, gamberi, calamari e vongole, ai quali vengono solitamente uniti piselli e peperoni.

Anche se non sembra, si tratta di un piatto dalle origini povere, poiché in passato veniva preparata impiegando tutti gli avanzi di pesce presenti in casa.

2. Paella valenciana

La paella valenciana è senza dubbio una delle versioni più famose. Essa è caratterizzata da un gustoso mix di ingredienti di terra e mare, ovvero pomodori, coniglio, pollo, riso, fagioli e verdure fresche tipiche della campagna della zona di Valencia, nota anche per la notevole produzione di riso. Qui è infatti molto facile trovare molte altre ricette a base del suddetto cereale.

3. Paella di carne

Le persone che non amano il pesce e i crostacei apprezzeranno sicuramente la paella di carne, in quanto trattasi di un autentico tripudio di coniglio, pollo, lonza di maiale, riso, verdure e chorizo (insaccato tipico della cucina spagnola). Questa ricetta può essere arricchita con fagiolini e piselli.

4. Paella di verdure

Essendo totalmente priva di pesce e carne, la paella di verdure è perfetta per i vegetariani e i vegani, poiché lascia ampio spazio a legumi e verdure miste insaporite ad hoc con apposite spezie. Gli ortaggi utilizzati possono essere ceci, piselli, zucchine, peperoni e melanzane, i quali vengono fatti cuocere nel brodo insaporito con dello zafferano.

5. Paella de marisco (paella di molluschi)

Quest’ultima variante di paella prevede grandi quantità di gamberetti, gamberi, vongole e cozze. Si tratta di un piatto tanto apprezzato quanto laborioso, visto che occorre cuocere ogni mollusco in base alle sue rispettive tempistiche, ma il risultato finale lascerà tutti gli ospiti a bocca aperta.