L’acquasalata pugliese

l'acquasalata

L’acquasalata o acquasale è una specialità gastronomica tipica della Puglia, ma molto diffusa anche in Calabria e Basilicata.

Le sue origini sono molto umili, in quanto nata dal bisogno di non sprecare cibo.

Per prepararla occorre utilizzare il pane secco, il quale veniva un tempo bagnato con acqua di mare (da qui il nome acquasalata) e condito con sale e pomodori.

Era uno dei cibi più consumati dai pescatori, poiché avevano modo di realizzarla a bordo delle loro imbarcazioni durante l’orario di lavoro; basta infatti allungare la mano verso l’acqua, attendere qualche minuto e il gioco era fatto.

Oggi si è arricchita con numerosi ingredienti e può essere servita sia come piatto unico, sia come secondo, magari con aggiunta di pesce oppure carne.

Ma qual è la ricetta? Scopriamolo insieme in questa guida spiegata passo passo!

Ricetta classica acquasalata pugliese

Ingredienti per quattro persone:

– quattro friselle (pane tipico pugliese a forma di ciambella)

– 60 grammi di pomodori ciliegino

– 125 grammi di cipolla rossa di Tropea

– 50 grammi di cetrioli bianchi di piccole dimensioni

– quattro cucchiai d’olio extra vergine d’oliva

– 100 ml d’acqua

– sale fino quanto basta

– una costa di sedano

Procedimento

1. Lavare e mondare tutte le verdure.

2. Con l’aiuto di un pela verdure, rimuovere i filamenti esterni della costa di sedano, dividerla a metà nel senso della lunghezza e tagliarla a listarelle dello spessore di circa mezzo centimetro.

3. Tagliare anche la cipolla a listarelle del medesimo spessore e tenere da parte.

4. Prendere i pomodorini e tagliarli in otto parti.

5. Dividere a metà nel senso della lunghezza i cetriolini bianchi e ricavare poi delle mezze lune spesse mezzo centimetro circa.

6. Versare tutti gli ingredienti all’interno di una ciotola capiente, aggiungere l’olio, l’acqua e una presa di sale.

7. Mescolare con cura e lasciar macerare per mezz’ora.

8. Prendere le friselle e bagnarle per venti secondi sotto il getto dell’acqua corrente fredda, in modo da ammorbidirle e renderle facilmente masticabili.

9. Condire le friselle con la miscela di verdure e servire.

Come conservare e consumare l’acquasalata pugliese

L’acquasalata può essere conservata in frigorifero per massimo un giorno, a patto che non vengano aggiunte le friselle, poiché queste ultime diventerebbero troppo molli e si sfalderebbero in un battibaleno.

Il migliore periodo per consumarla è senza ombra di dubbio l’estate, poiché non richiede un solo minuto di cottura e si realizza con pochi semplici gesti.

Nella ricetta tradizionale è consigliata la cipolla rossa di Tropea per via della sua spiccata dolcezza.

Non bisogna poi dimenticare che si tratta di un piatto molto leggero e dunque perfetto per mantenersi in forma, con gusto e senza provare sensi di colpa.

L’utilizzo delle friselle integrali si rivela infine un ottimo modo per integrare le fibre, ideali per garantire la corretta funzione del transito intestinale.

Acquasalata pugliese varianti di carne e pesce

Dato che l’acquasalata è un piatto molto versatile, può essere personalizzato in base ai propri gusti personali e agli ingredienti già presenti all’interno della dispensa o avanzati dal giorno precedente.

Risulta ottima con della carne macinata fatta rosolare per qualche minuto insieme a qualche cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, cipolla e vino bianco sfumato a fiamma vivace.

Se invece si predilige il pesce, via libera a gamberetti, merluzzo e salmone da far cuocere precedentemente alla griglia oppure stufare in pentola.

Qualunque sia la variante scelta, si raccomanda di utilizzare un olio extra vergine d’oliva di buona qualità, perché capace valorizzare appieno il sapore di tutti i cibi.