Tortellini di Santo Stefano: ti svelo i segreti della vera ricetta con la pasta fresca e il brodo alla bolognese
A Santo Stefano non possono mancare i tortellini in brodo: ovviamente li faccio con la ricetta tradizionale alla bolognese.
Dopo due giorni di abbuffate, non c’è modo migliore per concludere i festeggiamenti a Santo Stefano con un bel piatto di tortellini in brodo. Una ricetta decisamente più leggera, ma non per questo sciapa o insipida. Se prepari la pasta fresca in casa ed un brodo di carne bello ricco e saporito, ti viene fuori un vero capolavoro di gusto.
Per non sbagliare, segui la ricetta tradizionale alla bolognese. Non appena la porti in tavola si sente un profumino irresistibile. Quando la assaggi ti sembra di sognare! Che dire? Una vera coccola per terminare il Natale in bellezza.

Ingredienti
- 600 grammi Cappone
- 200 grammi Doppione
- 200 grammi Punta di petto
- 1 Osso da brodo
- 3 litri Acqua
- 1 Cipolla
- 2 Carote
- 1 Costa di sedano
- 300 grammi Farina
- 4 Uova
- 150 grammi Lombo di maiale
- 80 grammi Mortadella
- 50 grammi Prosciutto crudo
- 80 grammi Parmigiano grattugiato
- quanto basta Noce moscata
- quanto basta Sale
Presentazione
Preparazione
Come fare Tortellini di Santo Stefano: ti svelo i segreti della vera ricetta con la pasta fresca e il brodo alla bolognese
1
Per prima cosa, prepara il brodo. Taglia la cipolla a metà e falla rosolare in padella. Sala le carni e mettile in una pentola con acqua fredda. Aggiungi la cipolla, le carote pelate e la costa di sedano pulita e porta tutto ad ebollizione. Elimina la schiuma in superficie ed abbassa la fiamma, in modo da lasciare sobbollire il brodo. Vai avanti a cuocere per circa 3 ore.
2
Nel frattempo, prepara la pasta. Versa la farina a fontana su una spianatoia ed apri 3 uova al centro. Impasta velocemente a mano, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Lascialo quindi riposare coperto con la pellicola trasparente per circa 40 minuti.
3
Per fare il ripieno, taglia il lombo di maiale a fette spesse 2 cm e scottalo in padella da entrambi i lati. Sala e lascia raffreddare. Passalo al tritacarne insieme alla mortadella e al prosciutto crudo. Aggiungi un uovo, la noce moscata ed il parmigiano grattugiato e ripassa tutto al tritacarne.
4
Stendi la pasta sottilmente con il mattarello o l’apposita macchietta e ritaglia dei quadrati grandi 2,5 cm di lato. Metti al centro di ognuno una noce di ripieno e chiudi prima a triangolo e poi avvolgi quest’ultimo su se stesso, tenendo al centro la punta del dito. Cuoci infine i tortellini nel brodo giusto qualche minuto e, una volta pronti, lasciali riposare un paio di minuti e servili belli caldi.
Trucchi e consigli
Per fare un buon brodo di carne occorre lasciarlo sobbollire dolcemente e a lungo. Perché la pasta fresca sia ben malleabile, impastala velocemente e poi lasciala riposare 30-40 minuti. La paternità di questa ricetta se la contendono Bologna e Modena.
Secondo la leggenda, il tortellino sarebbe nato all’epoca delle grandi battaglie del Medioevo tra le due città, durante la saga della Secchia rapita, a cui parteciparono anche le divinità Venere, Bacco e Marte. Dopo aver passato la notte in una locanda a Castelfranco, Venere fu sorpresa completamente nuda dal proprietario che andò a svegliarla. L’uomo, rimasto ammaliato da cotanta bellezza, cercò di riprodurre la forma dell’ombelico della dea con la pasta. Con il passare del tempo, i tortellini sono diventati il piatto delle feste, perché caratterizzati da un ripieno ricco di carne.
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