Lamponi

lamponi

Il lampone (Rubus idaeus) è un arbusto della famiglia delle Rosaceae da cui si coglie il frutto del lampone che si presenta come un aggregato di drupe, è di colore rosso e ha un sapore dolce-acidulo. Il lampone matura generalmente a cavallo fra la fine dell’estate e l’autunno: può essere annoverato nella categoria dei frutti di bosco, suo habitat naturale, ma può essere facilmente coltivabile anche nelle zone temperate. In cucina viene utilizzato come frutto da servire insieme agli altri frutti di bosco, ma anche e soprattutto per la preparazione di decorazioni per crostate o per la preparazione di confetture, sciroppi o gelatine.

Storia

La pianta del lampone è originaria dell’Europa e della zona mediterranea in particolare. In Italia e i Grecia i lamponi cominciarono ad essere regolarmente coltivati intorno al XVI secolo. Secondo la tradizione, mangiare lamponi in gravidanza era considerato utile per evitare il rischio di aborto. Nell’antica Grecia, intorno al I secolo d.C., il medico Discoride, vissuto in Grecia cita il lampone nella sua opera De Materia Medica, dove descrive con dovizia di particolari le piante di lampone che crescevano sul monte Ida in Asia. È proprio da quel monte che fu assegnato al lampone il suo nome specifico.

Proprietà

Il lampone, come tutti i frutti di bosco, è composto soprattutto da acqua (per l’80%), ma anche da carboidrati, fibre, proteine, zuccheri e pochissimi grassi. Buona la presenza di sali minerali, tra cui soprattutto magnesio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, ferro, manganese, rame e calcio. Il lampone è anche ricco di vitamine, in particolare vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, vitamina C, vitamina E, K e J. Grazie alla vitamina C, i lamponi presentano proprietà antinfiammatorie, ma alcuni recenti studi hanno anche messo in evidenza specifiche proprietà antitumorali. Ricchi di acido ellagico, un potente antiossidante, e di acido folico, utile soprattutto in gravidanza, il lampone si caratterizza anche per la capacità di rafforzare le difese immunitarie. Il lampone inoltre contiene poche calorie: sono circa 32 ogni 100 grammi, il che rende questi piccoli frutti indicati anche nei regimi alimentari ipocalorici. La presenza di acido ossalico rende invece il lampone sconsigliato a chi soffre di gotta.

Varietà

Esistono due diverse varietà di lamponi: da una parte ci sono le piante unifere che produco il frutto una sola volta l’anno, dall’altra ci sono le bifere che rifioriscono due volte l’anno. Dalle piante unifere derivano i lamponi di grosse dimensioni e che sono senza spine, adatti sopratutto all’industria. Oltre ai classici lamponi rossi è anche possibile trovare in commercio altri tipi di lamponi, tra cui il lampone nero, il lampone gold (di colore giallo), il lampone rossana, il lampone rosso e il lampone tulameen.

Prezzo

Il momento migliore per raccogliere lamponi è certamente il primo mattino: i lamponi vanno raccolti quando sono già maturi, ma vanno consumati entro tre giorni al massimo perché si deteriorano molto velocemente. Naturalmente i lamponi possono anche essere acquistati in ogni supermercato all’interno degli appositi cestini: in media un cestino da 125 grammi costa circa 3,50 euro.

Curiosità

Il lampone viene utilizzato anche come erba medicinale: l’infuso di foglie è utile contro la diarrea e l’estratto delle foglie di lampone viene consigliato negli ultimi mesi della gravidanza per migliorare le contrazioni.