Canocchie

canocchie

La canocchia (Squilla mantis), nota anche come panocchia o cicala di mare, è un crostaceo che appartiene alla famiglia delle Squillidae: vive nel Mar Mediterraneo e predilige i fondi sabbiosi e fangosi delle costiere o la prossimità delle foci dei fiumi. Si presenta come un crostaceo dalla forma allungata che può raggiungere una lunghezza massima di circa 20 centimetri e con una corazza di colore bianco grigiastra, con caratteristici riflessi rosati. In ambito gastronomico le canocchie sono essere cucinate in moltissimi modi diversi, servite come antipasti, come ingrediente per la preparazione di primi piatti, dalla zuppa di canocchie al cacciuccio livornese, per l’insalata di canocchie, per la preparazione di sughi (ottimi gli strozzapreti con il sugo di canocchie) o come secondo piatto, preparate al forno, bollite, alla provenzale o fritte.

Storia

Le canocchie sono crostacei caratteristici dei fondali del Mar Mediterraneo, diffuse soprattutto nel Mar Adriatico e nel basso Tirreno: fin dall’antichità sono sempre state considerate un alimento molto gustoso consumato anticamente anche dai Romani. Ancora oggi le canocchie vengono pescate attraverso le reti a strascico, soprattutto in seguito alle mareggiate o alle tempeste. Anche anticamente si credeva che il momento migliore per pescare le canocchie fosse quando c’è la luna piena, quando le carni della canocchia sono piene e contengono il corallo offrendo un sapore ancora più gustoso.

Proprietà

Le canocchie sono crostacei che si caratterizzano per le carni dal sapore delicato, ma saporito: sono un vera e propria prelibatezza e hanno il pregio di contenere ben poche calorie (solo 69 per 100 grammi di parte edibile) e pochissimi grassi, il che le rende particolarmente indicate nelle diete ipocaloriche. Le canocchie sono ricche di proteine nobili, vitamine del gruppo B e acidi grassi polinsaturi, vale a dire i famosi omega 3 che favoriscono non solo la concentrazione, ma stimolano il buonumore e favoriscono la produzione ormonale. Per contro, le canocchie sono ricche di sodio e sono crostacei sconsigliati a chi soffre di ipertensione arteriosa, disturbi renali, cellulite e ritenzione idrica visto che ovviamente possono causare anche l’insorgere della cellulite.

Varietà

Le canocchie sono crostacei per molti versi simili ai gamberi anche se ovviamente se ne differenziano per via dell’aspetto e per il sapore. Si tratta però di un crostaceo che ha un tipo di carne molto delicata che va consumata nell’arco di una giornata al massimo per evitare la disidratazione della polpa. Una varietà particolare di canocchia è la canocchia pavone, che si disitngue per i colori molto vivaci.

Prezzo

Il momento migliore per acquistare le canocchie è la stagione autunnale immediatamente dopo la pesca: in questo periodo le sue carni risultano più consistenti e saporite. Le canocchie possono essere acquistate nelle pescherie e negli appositi reparti dei supermercati: al momento dell’acquisto è necessario fare attenzione ad assicurarsi che la sua polpa sia ancora viva visto che le sue carni sono molto delicate e subito dopo la pesca comincia il processo di disidratazione che porta alla svuotamento della polpa. Il prezzo delle canocchie tende a variare e oscilla dagli 8 agli 11 euro al chilo circa.

Curiosità

Le canocchie vengono indicate con moltissimi termini diversi in base alle diverse regioni italiane: in Abruzzo ad esempio la canocchia viene chiamata panocchia, spernocchia in Campania, canoccia in Veneto, cicala di mare nel Lazio e in Toscana, balestrin in Liguria, cegala de mari in Sicilia. È possibile consumare la canocchia anche cruda anche se la difficoltà maggiore sta nel tentativo di sgusciarla visto che la corazza è attaccata alle carni.