Gamberi

gamberi

I gamberi appartengono comunemente alla famiglia dei crostacei e sono molto utilizzati in cucina per creare piatti ricchi di gusto e assolutamente di classe. Il colore, a seconda della varietà del gambero, può essere rosa tenue, rosso, arancione o grigio. Essi si presentano con la testa in cui ritroviamo le antenne, il corpo ben duro coperto da una corazza e la coda a ventaglio utile anche per gli spostamenti all’indietro.

In cucina esistono numerosissime ricette in cui i gamberi sono protagonisti, possono insomma essere utilizzati per un semplice antipasto, il cocktail di gamberi è il più famoso; per un primo, come gli spaghetti gamberi ed asparagi; per un secondo, ad esempio fritti sprigionano tutto il loro gusto dolce e delicato.

Storia

Dal punto di vista storico i gamberi sono stati spesso oggetto di studio per gli antichi, basti pensare che le prime indagini approfondite su questi crostacei risalgono al periodo del 1700, quando Réaumur li utilizzò per scoprire qualcosa in più sul fenomeno del potere rigenerativo e della muta. Inoltre, Roesel von Rosenhofer studiò i gamberi per comprendere meglio alcuni aspetti dell'anatomia.

Proprietà

I gamberi, come la maggior parte dei crostacei, sono ricchi di fosforo e potassio, ma bisogna in questo caso fare anche attenzione al tipo di gambero. Se infatti dal punto di vista nutrizionale i gamberi non contengono molti grassi, si parla di 0,6 su 100 grammi, vi sono i gamberetti che hanno una percentuale molto maggiore di colesterolo, quindi non si tratta di un alimento ideale per chi tende ad avere questo tipo di problema. C'è da tener presente inoltre uno studio recente che riconosce un potere antiossidante molto elevato alla testa ed al guscio dei gamberi. Solitamente questi in cucina vengono eliminati, ma a quanto pare non dovrebbe essere così. L'astaxantina contenuta nella testa e nel guscio pare sia un elemento fondamentale per la prevenzione del cancro. Tra gli altri valori nutrizionali dei gamberetti vi sono anche le vitamine A, B e D.

Varietà

Come detto in precedenza esistono diverse specie di gamberi, ma solitamente in cucina si utilizzano quelli di mare, di fiume, i gamberetti e le mazzancolle. Sostanziamente i vari tipi si differenziano per colore e dimensioni, il sapore solitamente è più delicato nelle specie più grandi. Le mazzancolle sono definite anche gamberi imperiali e presentano una lunghezza di circa 23 centimetri, il loro colore è tendente al grigio con venature rosse. I gamberetti sono quelli più utilizzati in cucina anche perché facilmente gestibili nelle varie ricette, grazie proprio alle dimensioni ridotte. Questi si presentano sia rossi che grigi ed hanno un sapore più dolciastro.

Prezzo

Il prezzo dei gamberi varia molto in base al tipo di varietà che si acquista. Sostanzialmente si parla di una prezzatura media che varia dagli 8,00 euro al chilo per i gamberetti fino ad arrivare anche agli oltre 30 euro al chilo per i gamberoni. Oltre che in base alla varietà, il prezzo oscilla anche in base alla provenienza del prodotto e si differenzia a seconda che si tratti di un prodotto fresco o surgelato.

Curiosità

Contrariamente a quanto pensano in molti, i gamberi non camminano all’indietro ma in avanti. Sono tuttavia capaci di fare un balzo all’indietro contraendo i muscoli addominali e provocando così un brusco abbassamento della coda a ventaglio, un movimento che rappresenta una sorta di autodifesa da eventuali pericoli.