L’alloro nei legumi: un toccasana per la salute

alloro

I legumi, soprattutto quelli freschi e provenienti da agricoltura biologica, costituiscono una ricarica di nutrienti per mantenere il nostro organismo in ottima salute. Una dieta ricca di legumi contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e previene il rischio di sviluppare alcune tipologie di cancro.

I legumi apportano proteine complete costituite da amminoacidi essenziali, un tempo venivano identificati come la carne dei poveri, oggi invece si trovano soprattutto in regimi alimentari di tipo vegetariano e vegano. Tra le altre proprietà dei legumi, ricordiamo quelle antiossidanti, inoltre sono un concentrato di fibre e sali minerali come ferro, calcio, fosforo, potassio, magnesio e vitamine del gruppo B.

Nonostante tutte queste proprietà, molti non consumano i legumi per via di alcuni problemi associati, ovvero flatulenza ed eccessivi gonfiori addominali. Per prevenire eventuali fastidi, vi sono delle piccole strategie da adottare durante la cottura. Dopo l’ammollo notturno sciacquate bene i legmui e cambiate l’acqua, a metà cottura aggiungete delle foglie di alloro, possibilmente fresco.

Il consiglio è di non essere avari perché l’alloro ha importanti proprietà carminative, non vi spaventate se questo termine vi sembra troppo tecnico, sappiate solo che ha un’azione di contrasto ai gas addominali e ne favorisce l’eliminazione, per un effetto pancia piatta assicurato. L’alloro è un vero e proprio toccasana per la salute, quelle esposte sono solo alcune delle numerose proprietà attribuite alla pianta. Durante il ciclo mestruale una bella zuppa di lenticchie con foglie di alloro aiuta a recuperare parte del ferro perso e agisce da calmante naturale perché libera l’intestino.

Chi non ha la possibilità di aggiungere alloro fresco ai legumi può optare per l’estratto secco o per le bacche, che conservano tutte le proprietà e soprattutto conferiscono ai piatti quel sapore intrigante che conquista tutti i palati, anche quelli dei più piccoli perché e meno amaro.