Le verdure dimenticate e meno conosciute

sedano rapa

Quando si decide di acquistare la verdura al supermercato si punta con fiducia su prodotti ben conosciuti: può anche capitare, però, di trovarsi di fronte a nomi e forme mai sentiti e visti prima. Non sono certo poche le verdure sconosciute e dimenticate ed è un vero peccato perché il loro sapore e i loro principi nutritivi non hanno nulla da inviare a quelle più “famose”. Cerchiamo di conoscerle insieme

Cavolo rapa
Questo ortaggio esiste sin dai tempi di Carlo Magno: nel corso della Seconda Guerra Mondiale era molto diffuso, ma poi è stato dimenticato progressivamente. In realtà andrebbe riscoperto per il suo prezioso contenuto di vitamina C. Anche le foglie sono commestibili, senza dimenticare che può essere consumato crudo, grattugiato in insalata o anche cotto (al vapore o al forno).

Rubataga
Si tratta di un’altra tipologia interessante di cavolo: la radice ha delle forme decisamente tonde e il suo consumo massimo si è avuto in periodo di guerra. Oggi non se ne parla quasi mai, anche se presenta diversi vantaggi nutrizionali, in primis il fatto di essere diuretico e l’apporto di potassio, calcio e fosforo. La rubataga dal sapore più raffinato è quella che presenta l’interno di colore giallo.

Stregona
Il suo consumo è addirittura secolare in paesi come il Giappone e la Cina. La polpa ha un sapore piuttosto deciso, con un gusto che ricorda vagamente il carciofo: le proteine sono numerose, senza dimenticare il potassio e il calcio. Può essere cucinato in padella oppure al vapore.

Pastinaca
La forma è molto simile a quella di una carota, nonostante un colore e un gusto completamente differenti (si tratta di una radice a parte). Il sapore tende al dolce e può ricordare il sedano e la patata: sono presenti molti minerali e alcune vitamine, oltre a fibre e zuccheri. Può essere cucinata, ma è perfetta anche cruda in una fresca insalata.

Scorzonera
Questa verdura si caratterizza per il suo sapore delicato e avvolgente. Si tratta di una radice che è ricca di vitamina E e di potassio, senza dimenticare il ferro e il manganese. È molto utile per quel che riguarda l’equilibrio intestinale: per quel che riguarda la cottura, è identica a quella vista per la pastinaca.

Portulaca
Fino a non molto tempo fa veniva considerata un’erba inutile e ingombrante: è conosciuta dai tempi degli antichi Romani e dei Greci, dunque non si tratta di un ortaggio qualsiasi e da cui tenersi alla larga, anzi contiene molto omega-3, magnesio e ferro, oltre ad essere un ottimo antiossidante.