Mandarini

mandarini

Il mandarino (Citrus reticulata) è un albero da frutto che appartiene al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae. L’albero può raggiungere anche i tre metri di altezza e presenta foglie molto piccole e profumate. Il frutto è di forma sferica e un po’ appiattito all’attaccatura e si lascia raccogliere molto facilmente. La polpa del mandarino, l’unico frutto dolce della famiglia degli agrumi, è di colore chiaro ed è costituita da spicchi succosi e dolci. La buccia è di colore arancione, molto sottile e profumata, la polpa è dolce. I mandarini possono essere consumati come frutta fresca o possono essere lavorati per la produzione di marmellate e frutta candita, ma possono essere utilizzati in cucina anche per la preparazione di piatti agrodolci o per alcuni liquori specifici, come ad esempio il mandarinetto. Spicchi e buccia poi sono ottimi per la guarnizione di dolci.

Storia

L’origine del mandarino è legata alle zone tropicali dell'Asia, alla Cina e all’Indocina in particolare. Il nome mandarino fu introdotto in Europa intorno alla metà del XIX secolo: quando questo piccolo agrume arrivò nel Mar Mediterraneo, dato che si credeva che i mandarini fossero solo ed esclusivamente di origine cinese, apparve chiaro chiamare questo agrume con il nome degli antichi nobili funzionari della Cina, i Mandarini.

Proprietà

I mandarini sono ricchi di vitamina C, di vitamina A e di vitamine del gruppo B, contengono magnesio, ferro e acido folico e molti antiossidanti. La massiccia presenza di queste vitamine rende l’assunzione del mandarino particolarmente importante soprattutto nel periodo invernale quando è necessario proteggersi dal raffreddore e dai malanni di stagione. La polpa di mandarino inoltre contribuisce a proteggere le mucose e i capillari e la presenza di fibre lo rende utile per il corretto funzionamento dell'intestino. Il mandarino inoltre regola la pressione arteriosa, favorisce la diuresi, contrasta la ritenzione idrica e presenta proprietà antitumorali. Il consumo di mandarini inoltre aiuta a migliorare le funzioni visive, ad abbassare il colesterolo nel sangue e naturalmente a rafforzare il sistema immunitario soprattutto nei bambini. I mandarini inoltre sono anche poco calorici: 100 grammi di mandarini contengono circa 54 calorie.

Varietà

Esistono diverse varietà di mandarino che può differenziarsi in base al luogo di produzione, alla polpa e al colore. Il mandarino cinese, dalla buccia sottile e commestibile, è la varietà asiatica dei mandarini che si distingue a sua volta nel nagami, che sono piccoli e di forma ovale, e nel nerumi, che ha frutti di forma sferica e di piccole dimensioni. Il mandarino king è di origine cinese e presenta frutti succosi, avvolti da una buccia sottile mentre il mandarino tangerino proviene dal porto di Tangeri, in Marocco, con buccia di colore arancione, mentre la forma è rotonda e simile all’arancia. Il mandarino cleopatra è invece una varietà che proviene dall'India con la buccia non perfettamente aderente alla polpa e dal sapore gradevole. Esistono poi diversi ibridi, molto popolari: si tratta del mandarancio (ibrido tra il mandarino e l’arancia), le clementine (ibrido tra il mandarino e il mandarancio) e il mapo (ibrido tra il pompelmo e il mandarino). Il mandarino tardivo di Ciaculli ha invece un sapore zuccherino e viene coltivato soprattutto nell’omonima frazione della città di Palermo.

Prezzo

Il prezzo del mandarino può cambiare in base al periodo e alla varietà, ma in media un chilo di mandarini viene venduto a circa 1.50 euro.

Curiosità

L'olio essenziale di mandarino viene utilizzato per la cura delle smagliature della pelle e in aromaterapia viene utilizzato per favorire la sensazione di benessere, soprattutto in caso di stress dato che presenta proprietà disinfettanti, antibatteriche e allenta la tensione nervosa. Mandarino è anche il termine utilizzato per indicare una delle lingue cinesi.