Orzo

orzo

L’orzo, o Hordeum vulgare, è un cereale caratterizzato da un ciclo vegetativo breve, resistente alle basse e alla alte temperature che vanta una notevole capacità di adattamento: proprio per questo motivo rappresenta uno degli alimenti base maggiormente consumati dalla popolazione a livello mondiale.

In Europa e in Italia si trova quasi esclusivamente una particolare varietà, l’orzo perlato che, in seguito a una particolare lavorazione, si presenza non solo senza la pellicina che ricopre il chicco ma in parte anche privato di molte sostanze nutritive. L’orzo viene utilizzato non solo per diverse preparazioni in cucina (farina, zuppe, lieviti, insalate in particolare), ma anche per la panificazione, la produzione di birra o come valida alternativa al caffè.

Attenzione però perché l’orzo contiene glutine ed è un alimento assolutamente vietato per chi soffre di celiachia, una malattia autoimmune dell’intestino che consiste in una vera e propria intolleranza al glutine.

Storia

L’orzo può essere considerato uno degli alimenti più antichi mai coltivati dall’uomo, complice anche l’adattabilità di questo cereale che cresceva praticamente su ogni terreno e le sue numerose proprietà. L’orzo era coltivato in Cina, in Mesopotamia, dove rappresentava il cereale più economico e alla portata della fasce più povere della popolazione, portato in tavola sotto forma di pani lievitati e cotti al forno. Diffusissimo presso gli antichi Egizi, dove veniva utilizzato per la preparazione del pane azzimo non lievitato, l’orzo si diffuse rapidamente anche presso i Greci, nel periodo ellenico, e anche presso i Romani che lo consideravano un alimento molto energetico. Generalmente la zuppa di orzo veniva servita soprattutto ai gladiatori, detti hordeani, che, come riporta Plinio il Vecchio, la mangiavano prima delle battaglie. Nel Medioevo l'orzo veniva coltivato dove non poteva essere coltivato il frumento e fino al XI secolo è rimasto uno dei cereali maggiormente coltivati nell’are dell'Europa centro-settentrionale.

Proprietà

L’orzo è un alimento composto soprattutto da carboidrati, acqua e proteine. E' inoltre ricco di vitamine: contiene soprattutto vitamina A, molte delle vitamine del gruppo B ( B1, B2, B3, B5, B6 ) e una piccola parte di vitamina E. Contiene anche diversi sali minerali, come il ferro, il potassio, il magnesio, lo zinco, il calcio, il sodio ed il fosforo. La presenza di fosforo aiuta a potenziare la memoria e favorisce la concentrazione, inoltre l’orzo è un ottimo antinfiammatorio che può risultare utile anche per la salute della cavità orale. È un alimento depurativo e drenante, ha un’azione calmante nei confronti della tosse, è benefico per l’intestino ed è ottimo per l’apparato cardiocircolatorio. Si tratta di un cereale molto nutriente e digeribile, adatto per l’alimentazione di anziani e bambini, ma anche per gli adulti in convalescenza.

Varietà

Esistono diverse varietà di orzo anche se generalmente le più diffuse in commercio restano tre. L’orzo perlato, quello più raffinato, privato della pellicina nella parte superiore, può essere cotto direttamente, ma almeno per 30 minuti, senza essere messo in ammollo. Trattandosi però della versione più raffinata va a perdere purtroppo gran parte delle proprietà (proteine, vitamine, minerali e fibra) L’orzo mondato, decisamente più ricco di proprietà, va messo in ammollo per una nottata e poi va cotto per circa 45 minuti. L’orzo integrale, invece, richiede una preparazione maggiore: deve essere messo in ammollo per 24 ore e poi deve esser cotto almeno per un’ora e mezza nella propria acqua di ammollo.

Prezzo

È facile poter acquistare l’orzo in ogni supermercato: una confezione da 500 gr di orzo perlato, il più diffuso nelle preparazioni culinarie, può costare da 1,40 euro fino a 2 euro circa nel caso in cui si tratti di orzo biologico.

Curiosità

L’orzo veniva utilizzato fin dall’antichità per la produzione della birra e in Grecia veniva addirittura considerato il cibo dei filosofi, in quanto ottimo per il benessere psicofisico. Si dice infatti che Ippocrate, padre della medicina moderna, ne fosse particolarmente ghiotto e che lo utilizzasse sotto forma di decotto (la cosiddetta tisana di Ippocrate) anche come rimedio naturale contro vari malesseri. A Roma l’orzo era associato invece al concetto di forza e per questo consumato dai gladiatori. Ancora oggi l’orzo viene considerato un alimento ottimo per stimolare la produzione di latte materno e l’attività intellettuale. A differenza del caffè tradizionale (che contiene caffeina), il caffè d’orzo non ha proprietà eccitanti, ma presenta invece proprietà tonificanti e digestive.