Ricette e prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia

prosciutto crudo

Semplicità e tradizione: sono queste le due parole che ispira l’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia, una regione affascinante caratterizzata da paesaggi naturali, pianure e una splendida costa. Si può quindi compiere un percorso alla ricerca di quelli che sono i prodotti tipici e le ricette più gettonate, in modo da comprendere e apprezzare ancora di più il territorio. Un percorso che non può che cominciare dal prodotto simbolo friulano.

Prosciutto di San Daniele
Il Prosciutto di San Daniele, il quale prende il nome dalla località in provincia di Udine, è un salume che tutto il mondo ci invidia. Il riconoscimento della DOP risale al 1996: la produzione compete a una trentina di aziende nel comune nel rispetto di regole e modalità molto precise. Gli ingredienti sono le cosce di maiali italiani, il sale marino e, se può essere considerato un ingrediente, il microclima di San Daniele. I conservanti sono banditi e ogni fase di trasformazione e lavorazione avviene nel comune udinese (l’intero ciclo produttivo dura almeno tredici mesi).

Altri salumi
Non c’è solo il San Daniele da apprezzare per quel che riguarda i salumi. Molto interessante è anche il Prosciutto Cotto di Trieste: anche in questo caso la DOP certifica la qualità dell’alimento, un prosciutto cotto con l’osso, una vera rarità che prevede una cottura molto lenta (12 ore). Non bisogna dimenticare, poi, il salame friulano (la carne di suino viene mescolata con lardo e spezie) e i salumi d’oca (come ad esempio quello “giudeo”).

Formaggi tipici
L’elenco dei formaggi tipici del Friuli è dominato dal Montasio: è a pasta cotta, semidura e si ottiene soltanto con il latte bovino prodotto nella zona di produzione. Inoltre, le stagionature possibili sono quattro: oltre i 60 giorni (fresco), oltre i 4 mesi (semi-stagionato), oltre i 10 mesi (stagionato) e oltre i 18 mesi (stravecchio). Nella lista bisogna includere anche l’Asino (formaggio salato), il Cuc e il Formadi Frant.

Primi piatti
Un percorso enogastronomico che si rispetti non può fare a meno dei primi piatti. Le minestre sono preparate nelle versioni più diverse: una delle più caratteristiche è quella di fagioli, dal gusto intenso e avvolgente e con la cottura prevista in pentole di coccio. Non sono da meno gli gnocchi di pane (pane, uova e prosciutto) e gli gnocchi di susini (patate e prugne dolci).

Secondi piatti
Passando invece a parlare dei secondi piatti tipici del Friuli, i già citati salumi garantiscono grande varietà. Ad esempio, il Muset è ottenuto dallo stinco, dal muso e dalle cotenne del maiale e viene accompagnato da una rapa particolare, la Brovada. I Cevapcici, invece, sono cucinati alla brace e ottenuti da carne di maiale, manzo e agnello. La costa adriatica offre molto pesce, dunque si possono gustare piatti interessanti come il Boreto di Grado, gli scampi in busera e i sardoni, oltre alla trota affumicata.

Dolci e vini
Per concludere in bellezza vanno citati dolci e vini. Nel primo caso, molto gustosi sono i Kipfel di patate, ma anche lo strudel di mele, la Putizza (ricca di frutta secca) e il Gubana. Tra i vini migliori, infine, figurano il Tocai, il Verduzzo Friulano, il Ribolla Gialla, il Pignolo e il Picolit.