Addio Ornella Vanoni, la ricetta del dolce dedicato ‘alla malavita’ che fece scalpore negli anni ’60

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Addio Ornella Vanoni, spunta la ricetta del dessert ideato dalla famosa cantautrice per celebrare ‘la malavita’: così fece scalpore negli anni sessanta.

La notizia è arrivata ieri sera: Ornella Vanoni si è spenta improvvisamente nella sua casa a Milano a 91 anni, stroncata da un malore. Una carriera lunghissima iniziata a teatro, rafforzata da collaborazioni con autori e musicisti e protrattasi per decenni ha lasciato un segno indelebile nella canzone italiana. Nei giornali e nelle tv di oggi si ritrovano i ricordi dei concerti, delle apparizioni televisive e delle interpretazioni che l’hanno resa celebre, ma anche l’immagine di una donna ironica, complessa, orgogliosamente milanese.

La Vanoni aveva anche un rapporto curioso con la cucina: amava mangiare e i piaceri della tavola, soprattutto i piatti della sua Milano, ma non si definiva una grande cuoca. Raccontava di preferire che altri si occupassero dei fornelli e di godersi piuttosto la convivialità. Il suo legame con il cibo era più di gusto che di tecnica: un legame che però l’ha portata, giovanissima, a firmare nei primi anni di carriera una ricetta memorabile apparsa sulla rubrica di La Cucina Italiana. Una preparazione sontuosa e di carattere, nata da uno spirito provocatorio e goloso che socuramente vi piacerà.

Il dessert di Ornella Vanoni che segnò la sua carriera: ecco perchè era ispirato alla malavita

Ornella Vanoni è stata soprannominata “la cantante della mala” per il periodo in cui, al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, interpretò le cosiddette canzoni della mala: brevi ballate e brani di taglio popolare che parlavano di personaggi ambigui e vicende di cronaca, frutto dell’intreccio creativo di Strehler con autori come Fiorenzo Carpi, Dario Fo e Gino Negri. Quella stagione teatrale segnò l’avvio pubblico della sua carriera musicale e le diede, nel pubblico, un’etichetta che lei seppe presto trasformare in grande valore artistico ed in nun certo senso, anche culinario.

Nel corso degli anni la Vanoni ha parlato spesso del cibo che le apparteneva: il risotto allo zafferano, con la versione “al salto” fatta con l’avanzo del giorno prima, era uno dei suoi piatti del cuore, a conferma del legame con la Milano che l’ha cresciuta. Una grande passione per il tartufo poi animava le sue richieste gastronomiche e non mancava mai un pasto perchè, come amava sottolineare, non conosceva cosa fosse una dieta. I suoi pranzi prevedevano primo e secondo, a cena pesce o uova strapazzate con verdura e sempre tanta frutta di stagione, con la fortuna di una linea sempre perfetta e sinuosa.

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risotto allo zafferano al salto, la ricetta preferita di Ornella Vanoni ricette.com

Eppure è la ricetta che nel 1960 firmò per la rubrica culinaria di La Cucina Italiana a restare un curioso cimelio: la Bomba Nera, dolce “di carattere” che la Vanoni presentava così nei testi d’epoca (testo ripubblicato e ricostruito in anni recenti dalle rubriche di archeologia culinaria). Proprio perchè definita “cantante della malavita”, con la sua solita ironia, scelse una ricetta che rispecchiasse questo profilo. Nella formula originale la Vanoni descriveva un guscio a forma di “bomba” bagnato al maraschino, intonacato con una densa crema al cioccolato, raffreddato in ghiaccio e poi farcito con panna montata, zabaglione denso e dadetti di frutta candita prima di un ultimo bagno di panna ed ulteriore raffreddamento. Il pezzo e la trascrizione della ricetta sono stati riproposti in più ricostruzioni storiche contemporanee.

La ricetta del dessert Bomba Nera di Ornella Vanoni

Oggi riproponiamo la ricetta originale del dolce Bomba Nera di Ornella Vanoni, in una versione pratica e verificata pensata per poter essere eseguita a casa senza sorprese. La ricetta rispetta la struttura originale, ma indica dosi e tempi realistici per quattro persone. Vediamo subito come replicare questa golosità al cioccolato, in omaggio alla favolosa Ornella.

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ornella vanoni la ricetta dolce ispirata alla malavita ricette.com

Ingredienti

Per il guscio e la base:

  • 1 stampo a mezza sfera (diametro circa 16/18 cm) o uno stampo a semisfera grande
  • 80 ml maraschino (per bagnare)
  • carta forno, burro per lo stampo q.b.

Per la crema densa al cioccolato (intonaco):

  • 2 tuorli d’uovo
  • 120 gr zucchero a velo
  • 100 gr burro morbido di buona qualità
  • 180 gr cioccolato fondente (min. 55/60% cacao)
  • 3 cucchiai di latte (circa 45 ml)
  • 1/2 cucchiaino estratto di vaniglia

Per il cuore di zabaione denso:

  • 3 tuorli d’uovo
  • 60 gr zucchero semolato
  • 60 ml marsala o vino dolce (in alternativa marsala secco + un cucchiaino di zucchero in più)

Per il montaggio e la finitura:

  • 200 ml panna fresca ben fredda
  • 80 g frutta candita a dadini (arancia, cedro)
  • cacao amaro per spolverare (q.b.)

Preparazione della Bomba Nera di Ornella Vanoni

  1. Imburrate e foderate lo stampo con pellicola e mettetelo da parte. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con i 3 cucchiai di latte. In una ciotola, sbattete i 2 tuorli con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Incorporate il burro morbido a pomata, poi aggiungete il cioccolato fuso tiepido e l’estratto di vaniglia: lavorate fino a realizzare una crema liscia e densa e lasciatela intiepidire, ma non indurire.
  2. Versate un po’ di crema al cioccolato nello stampo e, con il dorso di un cucchiaio o un pennello per dolci, spalmatela uniformemente formando uno strato spesso (questo sarà il guscio). Mettete in freezer per 40/60 minuti, finché la crema si solidifica. Intanto preparate la crema allo zabaione.
  3. Ponete una ciotola metallica su una pentola di acqua a leggero bollore, sbattete i 3 tuorli con lo zucchero fino a che risulteranno spumosi. Aggiungete il marsala e continuate a montare finché il composto si addensa molto: deve risultare cremoso e stabile, ci vorranno circa 8/10 minuti. Quando sarà denso, togliete dal bagnomaria e fate intiepidire. Per uno zabaione più denso, continuate a montare fino a raffreddamento parziale.
  4. Montate la panna fresca ben fredda a consistenza ferma e tenetene da parte metà per riempire il fondo. Riprendete lo stampo e bagnate leggermente la cavità del guscio con maraschino senza esagerare, poi versate sul fondo uno strato di panna montata, aggiungete un bello strato di zabaione, distribuite i dadini di frutta candita e completate con altra panna montata.
  5. Livellate e trasferite in frigorifero per almeno 4/6 ore, meglio tutta la notte. Se volete accelerare, mettete tutto in freezer per un paio d’ore. Sformate con attenzione, spolverate con cacao amaro e servite subito!