Campanelle Conad 2025: come avere quella oro, perché è introvabile e la truffa sospetta

Campanelle Conad 2025, tutti alla ricerca di quella oro limited edition: come ottenerla, perchè è introvabile e la truffa sospetta che sta scatenando le polemiche.
Sta già facendo parlare di sé e siamo solo all’inizio di novembre. Dopo il successo travolgente dello scorso anno, Conad rilancia per il Natale 2025 la collezione di campanelle Disney: un’iniziativa che unisce magia, beneficenza e spirito natalizio. Dal 3 novembre al 14 dicembre, ogni 15 euro di spesa con un piccolo contributo di 1,90 euro, i clienti possono ricevere una campanella natalizia realizzata in ABS 100% riciclato ispirata a 13 nuovi personaggi Disney.
Ma la vera novità di quest’anno è la Campanella Oro dedicata a Topolino, in edizione limitata. Brillante, rara, quasi mitologica, è già diventata oggetto di culto: tutti la vogliono, pochi l’hanno vista davvero. E non è solo questione di collezionismo: ogni campanella contribuisce concretamente a una buona causa, perché 50 centesimi vengono devoluti agli ospedali pediatrici o ai reparti pediatrici locali. Un gesto semplice, ma dal grande valore.
L’iniziativa, sulla carta, è perfetta. Ma quello che sta accadendo in questi primi giorni ha davvero del clamoroso e rischia di offuscare l’intento benefico di Conad. Sui social, tra foto, commenti e testimonianze dirette, è partita una vera e propria caccia all’oro che ha già scatenato polemiche e sospetti.
“Campanelle Conad 2025 finite ovunque”: la caccia all’oro, le code interminabili ed il sospetto che ha scatenato la rivolta dei clienti
Fin dal 3 novembre, giorno di avvio ufficiale della raccolta “Campanelle Disney 2025”, i supermercati Conad si sono trasformati in vere e proprie arene natalizie. Le casse prese d’assalto, i carrelli pieni, gli scontrini chilometrici: tutto pur di conquistare le amatissime campanelle e soprattutto la Campanella Oro in edizione limitata, quella che tutti vogliono, quella che sta già diventando un piccolo oggetto di culto.
C’è chi si è organizzato in anticipo, facendo la spesa ‘strategica’ per accumulare più punti possibile. Nei gruppi Facebook e Telegram dedicati alla raccolta, noi di Ricette.com abbiamo letto testimonianze di utenti che dichiarano di aver pianificato per settimane i propri acquisti per massimizzare le campanelle ottenibili in un solo scontrino. “Ho aspettato fine mese per fare la spesa grande e prendere 10 campanelle tutte insieme” scrive un utente, continuando: “Così speravo di trovare quella oro”.

Ma la corsa si è trasformata presto in una gara senza regole. Dopo appena sei giorni dall’inizio dell’iniziativa, moltissimi punti vendita di tutta Italia hanno segnalato esaurimento scorte, con clienti rimasti senza le campanelle nonostante abbiano speso cifre importanti. “Ho speso più di 150 euro, ma mi hanno detto che erano finite. Niente campanelle, nessuna informazione su un possibile riassortimento” si legge nei commenti sotto un post diventato virale su Facebook. Ed abbiamo verificato personalmente: in alcuni punti vendita, soprattutto quelli più grandi ovvero i Superstore, la possibilità di ricevere campanelle sembra essersi azzerata. Intanto le discussioni sui social sono esplose.
Su TikTok e Facebook circolano video di clienti esasperati ed in molti lamentano la mancanza di trasparenza: “Possibile che nessuno sappia se verranno riassortite? L’iniziativa dura fino al 14 dicembre, e siamo solo all’8 novembre!”. Altri invece cercano di calmare le acque ricordando che Conad non ha alcuna colpa diretta e che le forniture e le modalità di consegna possono variare da un punto vendita all’altro.

Resta però un dato: in pochi giorni la campanella solidale si è trasformata in un caso nazionale, con un’ondata di polemiche che rischia di oscurare la parte più bella dell’iniziativa ovvero quella benefica. E se per alcuni tutto questo è solo il risultato di un successo imprevisto, per altri dietro la ‘misteriosa sparizione’ delle campanelle si nasconde una vera e propria corsa all’accaparramento, forse anche da parte di qualcuno che ne ha approfittato per speculare.
Cosa c’è dietro la Campanella Oro limited edition e come averla: la scoperta assurda
La delusione è palpabile, ma ad infiammare ulteriormente gli animi è stata una scoperta ancora più inquietante: le campanelle, comprese quelle oro, sono comparse in vendita online su piattaforme come Vinted, eBay e Marketplace a prezzi completamente fuori mercato. Sembrebbe quindi che, vista la mancanza di campanelle ed i dubbi sul riassortimento, chi voglia completare la collezione debba solo spingersi a comprarle. A onor del vero non c’è nulla di male, perchè chiunque può scegliere di mettere in vendita ciò che vuole privatamente: una campanella vale una sedia usata di cui ci si vuol disfare e quindi fin qui, nulla da obiettare. Si parte da 8-20 euro per una singola campanella fino ad arrivare a 100, 150 e perfino 200 euro per la versione oro o per le collezioni complete, con tanto di scatola da esposizione ufficiale.

Ed è proprio la scatola originale ad aver fatto esplodere i sospetti. Gli utenti, nei gruppi social, si chiedono come sia possibile che un normale consumatore possa averne una, visto che quelle confezioni vengono fornite solo ai punti vendita per la distribuzione interna. “Se ci sono intere scatole in vendita su eBay” scrive un utente indignato “Allora qualcuno che lavora dentro deve averle prese”.

A rendere la situazione ancora più confusa, diverse segnalazioni di campanelle con confezioni già aperte o manomesse, trovate nei punti vendita. “Sembrava come se qualcuno avesse controllato prima quali personaggi ci fossero” racconta un’altra cliente. “Mi è venuto il dubbio che si stiano scegliendo le campanelle più rare per poi rivenderle online” prosegue insinuando un sospetto che riscuote approvazione tra gli altri utenti. Insomma, da simbolo di solidarietà e magia natalizia, le campanelle Conad 2025 sono diventate in meno di una settimana l’oggetto del desiderio più discusso e controverso del momento.
Conad estranea alle speculazioni, ma servono più controlli
È giusto sottolinearlo nuovamente: Conad non c’entra nulla con le rivendite, i mancati rifornimenti o le presunte speculazioni. L’azienda come sempre si è distinta per le iniziative benefiche e per l’impegno concreto sul territorio. Tuttavia, forse, qualcosa nella gestione locale è sfuggita di mano.
Probabilmente non si è tenuto conto della corsa anticipata dei clienti, né del fatto che la campanella oro avrebbe scatenato una vera mania. Alcuni paragoni già si sprecano: come accadde con i famosi Nutella Biscuits, l’effetto ‘introvabile’ sta generando pubblicità virale, ma non tutta positiva. Per evitare che un’iniziativa benefica finisca nel mirino, sarebbe utile rafforzare i controlli nei punti vendita dove si segnalano anomalie e garantire un riassortimento immediato per i clienti rimasti a mani vuote.
Alla fine, la verità è una sola: la magia del Natale non dovrebbe trasformarsi in una caccia esasperata al pezzo raro. Se proprio si vuole fare un gesto che conti davvero, come scrivono molti utenti, meglio donare direttamente ad un ospedale pediatrico piuttosto che spendere oltre 200 euro per una campanella di plastica.
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