Segnalazione del Ministero della Salute, richiamo per crema spalmabile al cacao e nocciole pericolosa

Un richiamo segnalato dal Ministero della Salute per crema spalmabile al cacao e nocciole mette in allarme i consumatori italiani: tutti i dettagli, marca e foto per identificarla.

Diffusa una nota del Ministero che ha allarmato moltissime famiglie italiane, soprattutto quelle con bambini piccoli. Un prodotto molto amato e consumato quotidianamente, una crema spalmabile al cacao e nocciole spesso presente nelle colazioni e merende dei più piccoli, potrebbe nascondere un rischio serio per la salute. Molti consumatori, fidandosi delle etichette e della marca, non immaginano che ciò che acquistano possa contenere allergeni non dichiarati, con conseguenze potenzialmente gravi. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di richiami alimentari recenti: solo pochi giorni fa ad esempio, il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo per rischio botulino e parallelamente Esselunga ha ritirato un lotto di salame per sospetta contaminazione da Salmonella. L’attenzione alla sicurezza alimentare non è mai troppa, e questo nuovo avviso mette in evidenza come anche prodotti apparentemente innocui possano comportare rischi elevati.

Richiamo nota crema spalmabile al cacao e nocciole da parte del Ministero della Salute, tutti i dettagli sul prodotto

Consultare costantemente i siti ufficiali del Ministero della Salute e delle grandi catene di supermercati è fondamentale per proteggere la propria famiglia. L’informazione corretta permette di intervenire tempestivamente, restituire il prodotto e ridurre il rischio di esposizione ad allergeni. Solo seguendo le segnalazioni ufficiali si possono evitare conseguenze per la salute.

Il richiamo riguarda la crema spalmabile a marchio “SZ – Essezeta”, venduta come “Crema da spalmare alle nocciole e cacao senza zuccheri aggiunti” in confezioni da 200 grammi. Il lotto interessato è L267G5, con scadenza fissata al 24/03/2027.

La crema è prodotta da A. Gandola & C. SpA nello stabilimento di Ponte San Marco, provincia di Brescia, in via Statale numero 11/312, e commercializzata da C.E.A.N. srl. Il provvedimento di ritiro è stato adottato perché l’etichetta sul tappo potrebbe non indicare la presenza di proteine del latte, un allergene che può causare gravi reazioni nei soggetti sensibili. Si raccomanda ai consumatori di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita di acquisto.

Cosa significa l’allerta ed i rischi per la salute

L’assunzione di un prodotto contaminato da proteine del latte può provocare reazioni allergiche immediate nei soggetti sensibili, con sintomi che variano dal semplice prurito o eruzione cutanea fino a episodi gravi di anafilassi, difficoltà respiratoria e shock. Anche chi soffre di intolleranza al lattosio potrebbe manifestare disturbi gastrointestinali significativi, come crampi, nausea e diarrea. È fondamentale, in caso di ingestione accidentale, contattare immediatamente un medico o recarsi al pronto soccorso se compaiono sintomi severi.

Questa segnalazione serve come monito per tutti i consumatori: controllare sempre attentamente etichette e lotti dei prodotti, soprattutto se destinati ai bambini. L’azione rapida e l’attenzione alle comunicazioni ufficiali del Ministero e delle catene distributive possono fare la differenza nella prevenzione di gravi rischi per la salute.