Daikon che cos’è, che sapore ha e come usarlo per dimagrire: ricette e controindicazioni

Guida completa al daikon: che cos’è, che sapore ha e come usarlo in cucina per dimagrire. Tutte le ricette e quando invece non andrebbe mangiato.
Negli ultimi anni al supermercato o tra le cassette del mercato, capita sempre più spesso di vederlo: lungo, bianco ed un po’ strano, somiglia ad una grossa carota o a un ravanello gigante. Si chiama daikon, viene dal Giappone ed anche se fino a poco tempo fa era un ingrediente esotico, oggi sta diventando comune anche sulle nostre tavole.
Il daikon che sapore ha e fa dimagrire davvero?
Il daikon ha un gusto delicato, leggermente piccante e fresco a metà strada tra il ravanello e la rapa bianca. Crudo è croccante e rinfrescante, cotto diventa più dolce e morbido. È una di quelle verdure che si adattano a tutto: puoi metterla nell’insalata, nel brodo o puoi cuocerlo al forno ed è sempre buonissimo. La sua fama però non è solo per il sapore: il daikon infatti è diventato popolare anche perché fa molto bene alla salute. Ha pochissime calorie, quasi niente grassi e quindi è perfetto per integrare i pasti nei regimi ipocalorici ed aiuta a dimagrire più velocemente perché sazia ed è ricchissimo d’acqua e fibre.

Aiuta a depurare il fegato e drenare i liquidi, quindi è perfetto per chi vuole sgonfiarsi e contiene vitamina C, potassio ed antiossidanti che rafforzano le difese immunitarie e contrastano i radicali liberi. In Giappone viene considerato un piccolo rimedio naturale: aiuta la digestione, favorisce la diuresi e, secondo diversi studi, i composti presenti nelle crucifere ovvero la famiglia a cui appartiene anche il daikon, potrebbero avere effetti protettivi contro alcune forme di cancro, soprattutto quello al colon ed allo stomaco. Non fa miracoli, ma può diventare un alleato prezioso nella dieta di tutti i giorni.
Daikon, come si usa in cucina: ricette ed abbinamenti perfetti
La buona notizia è che il daikon è versatilissimo: puoi mangiarlo crudo, tagliato sottile o grattugiato, per dare un tocco croccante e fresco a insalate e pokè fatte in casa. Se lo condisci con un filo d’olio extra vergine d’oliva ed una spruzzata di succo di limone ricorda il sapore dei ravanelli, ma più delicato. Cotto invece cambia completamente: diventa morbido e leggermente dolce, quindi puoi aggiungerlo a minestre e zuppe oppure farlo al vapore o al forno insieme ad altre verdure. In Giappone lo usano spesso per preparare il brodo dashi, nei piatti stufati come l’oden oppure nelle insalate calde con soia e zenzero. In Italia qualcuno lo cucina come le patate al forno, magari con rosmarino e sale per un contorno leggero e saporito.

Un altro modo sfizioso per provarlo è saltato in padella con un filo di olio extravergine, un po’ di salsa di soia e sesamo: in pochi minuti diventa un contorno gustoso e sano. Puoi anche provarlo sottaceto come fanno in Oriente oppure usarlo grattugiato per accompagnare pesce o carne: oltre al gusto, aiuta la digestione. È un ingrediente semplice ma sorprendente: basta provarlo una volta per scoprire che si adatta davvero a qualsiasi piatto.
Controindicazioni del daikon, ecco chi deve fare attenzione
Il daikon è un alimento sicuro e salutare, ma come per tutto è bene non esagerare. Contiene delle sostanze naturali chiamati goitrogeni che, se assunti in grandi quantità ed in chi ha problemi di tiroide, possono interferire con l’assorbimento dello iodio. Per chi soffre di ipotiroidismo è quindi meglio consumarlo cotto e con moderazione.
In gravidanza può essere mangiato senza problemi, ma sempre con equilibrio e dopo averlo ben lavato, meglio se cotto per evitare rischi legati ai batteri presenti nelle verdure crude. In ogni caso è meglio sempre chiedere al proprio specialista per evitare problemi in particolare se si soffre di problemi digestivi.
Per chi soffre di gastrite, colite o intestino irritabile invece il daikon potrebbe risultare poco tollerato, soprattutto se mangiato crudo. Il suo gusto leggermente piccante e la presenza di fibre insolubili possono irritare le mucose dello stomaco e dell’intestino, causando gonfiore o fastidio. In questi casi è meglio cuocerlo bene, magari al vapore o bollito per renderlo più digeribile. In generale se non ci sono particolari problemi di salute, il daikon può essere inserito tranquillamente nella dieta: è leggero, depurativo e davvero utile per chi cerca un’alimentazione sana e naturale.
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