Le principali differenze tra pasta fresca e pasta secca
La pasta fresca e la pasta secca sono le protagoniste indiscusse della nostra alimentazione, e non è un caso se noi italiani veniamo definiti pastaioli. Vi sono delle differenze tra pasta fresca e pasta secca, quella principale riguarda il trattamento. Nel caso della pasta fresca infatti si procede alla pastorizzazione ed essa deve essere conservata in frigo ad una temperatura compresa tra 2/4°C, quella secca invece dopo l’essiccazione viene imbustata e ha dei tempi di conservazione molto più lunghi.
La differenza tra pasta fresca e pasta secca si avverte soprattutto al palato, anche se gli esperti di pasta sostengono che la prima sia migliore perché la farina utilizzata non è la stessa. La pasta secca infatti ammette solo sfarinati di grano duro, mentre quella fresca anche farine di grano tenero. C’è solo una farina che rende la pasta fresca e la pasta secca eccellenti, ovvero la semola di grano duro, ricca di proteine.
Proseguendo nell’analisi delle differenze tra pasta fresca e pasta secca, non possiamo fare a meno di parlare della resa in cottura: la pasta secca infatti rende molto di più, basti pensare che 250 grammi di pasta secca bastano per 4 persone, mentre la stessa quantità di pasta fresca riesce a sfamare 3 persone. La pasta fresca e la pasta secca possono avere anche le uova tra gli ingredienti, in questo caso le differenze sono nutrizionali – ma anche la pasta fresca senza uova è ottima. Ovviamente l’uovo migliora la qualità della pasta e, per quanto riguarda la pasta fresca all’uovo, non vi dovete preoccupare molto per le calorie perché è il condimento utilizzato che influisce sul potere calorico di un piatto di pasta. Aggiungendo delle verdure cotte e un sugo leggero, rappresenta un pasto completo, ideale anche per chi segue diete dimagranti.
La pasta, sia fresca sia secca, è un elemento di unione, gran parte della nostra storia ruota intorno ad un piatto di pasta, ma la sfida finale è vinta da quella secca. Un recente sondaggio ha stabilito che la pasta secca in Italia costituisce i ¾ del consumo totale. E voi di che pasta siete?
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo