Maxi richiamo dal Ministero di Miele Ambrosoli, tutti i lotti interessati: attenzione, non consumatelo

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Allarme nei supermercati italiani per un maxi richiamo di Miele Ambrosoli: tutte le info ed i dettagli sulle confezioni richiamate: verificate subito se le avete acquistate.

Negli scaffali dei supermercati italiani c’è un prodotto che non manca mai: il miele. Dolce, naturale, considerato da molti un alleato della salute, soprattutto in questa stagione fredda quando viene usato per calmare la gola, addolcire tisane e sostituire lo zucchero nei dolci fatti in casa. Ma proprio un alimento così amato e presente nelle case di milioni di famiglie è oggi al centro di un richiamo che ha lasciato tutti senza parole.
Dopo i recenti ritiri di prodotti come formaggio fresco, il salame stagionato e la curcuma in polvere, arriva un nuovo allarme che preoccupa i consumatori italiani. Il Ministero della Salute ha infatti pubblicato un nuovo avviso di richiamo che riguarda il Miele Ambrosoli: uno dei marchi più conosciuti e storici del nostro Paese, un nome che da decenni è sinonimo di tradizione e qualità. E la notizia proprio per questo ha destato un’ondata di preoccupazione tra i clienti abituali.

Ministero della Salute: maxi richiamo shock per il miele Ambrosoli, rischio contaminazione

Il Ministero della Salute, attraverso il portale ufficiale dedicato alla sicurezza alimentare, ha diffuso un avviso urgente invitando i cittadini a controllare attentamente le confezioni di miele Ambrosoli acquistate negli ultimi mesi. L’avvertimento riguarda diversi prodotti e formati, tutti realizzati nello stabilimento della G.B. Ambrosoli S.p.A. di Uggiate con Ronago, in provincia di Como.

Tra gli articoli coinvolti figura il Mielness Mielprotein al cioccolato, in confezioni da 220 grammi, identificato dal lotto D0226 e con termine minimo di conservazione fissato al 28 febbraio 2027. Lo stesso prodotto, nella versione da 200 grammi, è stato ritirato per i lotti D0306, D0307 e D0310 tutti con scadenza al 31 marzo 2028.
>Anche il celebre Miele di fiori in vaso è finito sotto osservazione: le confezioni da 250 grammi dei lotti D0305, D0306, D0307 e D0310 hanno scadenza 31 marzo 2028. Quelle da 600 grammi con lotto D0227 riportano invece la data del 29 febbraio 2028. Le confezioni da 500 grammi, con lotti D0228, D0303 e D0304, hanno invece scadenze comprese tra il 29 febbraio e il 31 marzo 2028.

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dettaglio della nota del Ministero sulle confezioni da 500 grammi ricette.com

Non si salvano neppure il Miele confezione easy da 360 grammi, lotto D0226, con termine minimo di conservazione 10 marzo 2028 ed il Bicchiere miele di fiori da 175 grammi, con lotti D0311, D0312 e D0313 e scadenza 10 marzo 2028.
>Infine anche il Miele confezione pack sport da 100 grammi entra nella lista dei prodotti richiamati: le confezioni con scadenze comprese tra il 26 febbraio e il 10 marzo 2028 sono tutte coinvolte nel ritiro.

Il motivo del richiamo è la presenza di residuo antimicrobico rilevata durante i controlli. L’azienda invita i consumatori a non consumare il miele e a riportarlo al punto vendita per ricevere il rimborso o la sostituzione. Per le immagini dettagliate dei prodotti è possibile visitare la pagina dedicata del Ministero della Salute.

Residuo antimicrobico nel miele: cosa significa davvero e rischi per la salute

La presenza di residuo antimicrobico nel miele indica che nel prodotto sono state trovate tracce di antibiotici o altri farmaci, spesso usati per curare le api o le piante da cui viene raccolto il nettare. Si tratta di una contaminazione che può derivare da pratiche apistiche scorrette o da trattamenti non consentiti e rappresenta un rischio per la sicurezza alimentare e per la salute pubblica.

L’esposizione prolungata a queste sostanze può infatti favorire la comparsa di batteri resistenti agli antibiotici, un problema che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce oggi una delle maggiori emergenze sanitarie globali. Nell’Unione Europea l’uso di antibiotici in apicoltura è severamente vietato, salvo rare eccezioni e con limiti rigidissimi. Quando vengono individuati residui, come in questo caso, il prodotto viene ritirato dal commercio immediatamente. Le analisi di laboratorio sono l’unico modo per rilevare queste sostanze invisibili ma potenzialmente pericolose. Per questo, il richiamo del miele Ambrosoli rappresenta un campanello d’allarme: anche dietro un alimento simbolo di purezza naturale, può nascondersi un rischio inatteso per la salute dei consumatori.