Il segreto della torta centenaria senza niente: non metto farina, lievito e burro eppure resta soffice per giorni

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Buona è dire poco, il segreto della torta centenaria senza niente è pura magia: non metti latte, burro, lievito, olio e farina, un vero capolavoro di leggerezza!

Ci sono ricette che sembrano nate per restare eterne, ed è proprio il caso di questa torta speciale. Ha più di un secolo di storia, nasce da un’idea semplice e geniale ed ancora oggi conquista chiunque la assaggi. La sua particolarità? Contiene solo pochi ingredienti genuini che messi insieme danno vita ad un dolce leggerissimo, ma incredibilmente morbido. Nonostante la sua semplicità, il risultato sorprende: resta umida e soffice per giorni interi senza seccarsi ed è talmente infallibile che chiunque può prepararla, anche chi non ha molta esperienza ai fornelli.

Secondo la tradizione, questa ricetta nacque in un convento delle suore di Santa Chiara. La cuoca notò che una delle consorelle stava sempre male quando mangiava cibi contenenti derivati del grano. Intuì che le mandorle potevano sostituire la farina creando un impasto nuovo, profumato e digeribile: da allora nacque questo dolce che è conosciuto anche come ‘Torta delle Monache’ e continua a rappresentare un piccolo miracolo di semplicità e bontà.

torta centenaria senza niente ricette.com

Ingredienti

Presentazione

tempo di realizzazione 10 min

tempo di cottura 40 min

Ingredienti, numero di persone 4 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Il segreto della torta centenaria senza niente: non metto farina, lievito e burro eppure resta soffice per giorni

1

Mettete le uova in una ciotola capiente ed aggiungete lo zucchero semolato. Montate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro, spumoso e gonfio che sia raddoppiato di volume.

Mettete le uova in una ciotola capiente ed aggiungete lo zucchero semolato. Montate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro, spumoso e gonfio che sia raddoppiato di volume.

2

Lavorate la ricotta con una forchetta fino a renderla cremosa, poi trasferitela nella ciotola con le uova montate ed incorporatela delicatamente facendo attenzione a non smontare il composto. Unite la farina di mandorle, i semi della bacca di vaniglia e la buccia grattugiata del limone. Mescolate con una spatola, compiendo movimenti lenti dal basso verso l’alto.

Lavorate la ricotta con una forchetta fino a renderla cremosa, poi trasferitela nella ciotola con le uova montate ed incorporatela delicatamente facendo attenzione a non smontare il composto. Unite la farina di mandorle, i semi della bacca di vaniglia e la buccia grattugiata del limone. Mescolate con una spatola, compiendo movimenti lenti dal basso verso l’alto.

3

Una volta ottenuto un impasto liscio ed uniforme, trasferitelo in una teglia del diametro di circa 20 centimetri foderata con carta da forno e cuocete in modalità statica a 160 gradi per 30 minuti, poi aumentate la temperatura a 180 gradi ed ultimate per altri 10 minuti circa. Terminata la cottura, lasciate raffreddare completamente, quindi trasferitela su un piatto da portata. Spolverate con zucchero a velo e servitela!

Una volta ottenuto un impasto liscio ed uniforme, trasferitelo in una teglia del diametro di circa 20 centimetri foderata con carta da forno e cuocete in modalità statica a 160 gradi per 30 minuti, poi aumentate la temperatura a 180 gradi ed ultimate per altri 10 minuti circa. Terminata la cottura, lasciate raffreddare completamente, quindi trasferitela su un piatto da portata. Spolverate con zucchero a velo e servitela!

Trucchi e consigli

Usate ricotta freschissima: scegliete quella di giornata, morbida e cremosa, meglio se dal caseificio o dal banco gastronomia. Evitate quella confezionata del supermercato, che può rilasciare troppa acqua. Preferite limoni non trattati, ideali per aromatizzare l’impasto senza rischi.

Tenete la torta in un luogo fresco ed al riparo da aria e umidità, ad esempio sotto una campana di vetro o ben coperta, così resterà morbida ed umida come appena fatta per diversi giorni. Se fa molto caldo, meglio trasferirla in frigorifero. In alternativa alla bacca di vaniglia, è possibile usare l’estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina.