Doppio richiamo Esselunga e Ministero della Salute, nel mirino 2 prodotti amatissimi: dettagli e foto

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doppio richiamo esselunga ministero salute 08.11.2025 ricette.com

Forte preoccupazione per un doppio richiamo da parte dei Esselunga ed il Ministero della Salute: a finire nel mirino dei controlli due prodotti tra i più acquistati dai consumatori.

C’è chi li tiene sempre in dispensa e chi li sceglie perché di qualità garantita, eppure proprio due dei prodotti più diffusi e acquistati nei supermercati italiani sono finiti al centro di un nuovo richiamo alimentare che sta preoccupando i consumatori. Parliamo di due alimenti molto diversi, ma accomunati da una cosa: la loro popolarità.

Negli ultimi mesi i richiami alimentari si sono moltiplicati e nomi noti come Miele Ambrosoli, curcuma in polvere e salame stagionato sono già finiti nella lista dei prodotti da restituire. Ma stavolta la preoccupazione cresce perché in uno dei casi è coinvolta Esselunga, una delle catene più conosciute e considerate tra le più affidabili d’Italia. L’altro invece è un prodotto decisamente comune soprattutto in questo periodo freddo, destinato addirittura ai bambini e di origine biologica, per cui un richiamo decisamente da attenzionare. Molti clienti infatti avranno sicuramente acquistato il prodotto senza accorgersene. Come anticipato si tratta di un richiamo precauzionale, ma con motivazioni serie che riguardano rischi concreti per la salute umana. Vediamo subito di quali prodotti si tratta e cosa fare.

Avviso ufficiale di Esselunga e del Ministero della Salute: tutti i dettagli sui prodotti interessati al richiamo

Quando si parla di sicurezza alimentare, è fondamentale consultare solo le fonti ufficiali: il Ministero della Salute per i richiami nazionali ed i siti delle catene di supermercati per gli avvisi diffusi dai produttori. È proprio da lì che arrivano due comunicazioni che hanno fatto discutere nelle ultime ore.

Il primo riguarda Esselunga, che ha diffuso un richiamo precauzionale del salame Felino IGP Terre Ducali, prodotto dal Prosciuttificio San Michele Srl di Lesignano De’ Bagni (Parma). Il motivo del ritiro è la sospetta presenza di Salmonella. Il salame è venduto sottovuoto in pezzi da 300 grammi (mezzo salame) con numero di lotto U2536016 e termine minimo di conservazione (TMC) 11/11/2025. Ma lo stesso lotto è presente sul mercato anche con scadenza 25/11/2025 entrambi con marchio di identificazione CE IT 1019 L e confezionati nello stabilimento situato a Lesignano De’ Bagni (PR) in via Cavo, 16 43037.

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Salame Esselunga richiamato (foto nota ufficiale) ricette.com

A scopo precauzionale si raccomanda di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, Esselunga invita i consumatori a scrivere all’indirizzo email [email protected] oppure contattare il numero 0521 857640.

Il secondo richiamo arriva direttamente dal Ministero della Salute e riguarda il Bioinfuso armonizzante alla melissa, camomilla e tiglio BimBio a marchio Flora. A seguito di analisi post vendita, è stato rilevato un valore analitico di alcaloidi pirrolizidinici fuori dal range di conformità alla normativa vigente.

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Foto infuso richiamato dalla nota ufficiale del Ministero della Salute ricette.com

Per questo motivo, è stato disposto il ritiro del lotto L240090, venduto in confezioni da 36 grammi (20 filtri da 1,8 g), con TMC 01/2028. L’infuso è prodotto da Flora Srl, con sede a Lorenzana (Pisa) ed è stato confezionato nello stabilimento sito a Lorenzana in Viale Karol Wojtyla 1. Il richiamo datato 31 ottobre 2025, è stato reso pubblico solo il 6 novembre 2025 con una settimana di ritardo.

Rischio Salmonella ed alcaloidi: i pericoli per la salute e cosa fare

Dietro i termini tecnici che leggiamo negli avvisi del Ministero della Salute si nascondono pericoli reali per l’organismo, spesso sottovalutati da chi consuma abitualmente questi prodotti. Nel caso del salame richiamato da Esselunga, il rischio è legato alla presenza di Salmonella: un batterio tra i più temuti nelle contaminazioni alimentari. Può sopravvivere nei cibi crudi o poco cotti e, una volta ingerito, attaccare l’intestino provocando sintomi acuti come febbre alta, diarrea, nausea, dolori addominali e vomito. In alcuni casi, soprattutto nei bambini, negli anziani o in chi ha un sistema immunitario indebolito, l’infezione può evolvere in forme più gravi che richiedono l’ospedalizzazione. Il problema è che anche una piccola quantità di prodotto contaminato può bastare per innescare i sintomi. Ecco perché le autorità sanitarie raccomandano di non consumare neanche porzioni minime dei lotti coinvolti e di restituirli immediatamente al punto vendita.

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Salmonella, quali rischi per la salute ricette.com

Diverso, ma altrettanto preoccupante, il caso del bioinfuso armonizzante BimBio Flora richiamato per la presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti di legge. Si tratta di sostanze naturali prodotte da alcune piante per difendersi dai predatori, ma che ingerite in quantità elevate o per periodi prolungati, possono risultare tossiche per il fegato e l’organismo umano. L’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha più volte sottolineato che un’esposizione cronica a questi composti può provocare effetti epatotossici e nei casi più estremi, può essere potenzialmente cancerogena. Il fatto che la contaminazione sia stata riscontrata in un infuso destinato anche ai più piccoli aumenta la preoccupazione. Tuttavia il rischio in questo caso non è immediato, ma cumulativo e riguarda l’assunzione ripetuta nel tempo.

Per entrambi i richiami, sia quello diffuso da Esselunga sia quello pubblicato dal Ministero, il messaggio è chiaro. Non consumare i prodotti segnalati, conservarne i dati del lotto e restituirli tempestivamente al punto vendita o contattare i numeri forniti per ulteriori informazioni. In caso di sintomi sospetti dopo l’assunzione, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso, portando con sé eventuali confezioni residue per facilitare le analisi.