Come utilizzare lo zafferano in pistilli

zafferano

Colore e gusto inconfondibili, rendono lo zafferano uno degli ingredienti più apprezzati e ricercati in cucina. Costosa più dell’oro, questa spezia di origini orientali si può trovare sotto varie forme, ma, la resa migliore dal punto di vista organolettico e visivo, è sicuramente data dallo zafferano in pistilli. I pistilli, o stimmi, sono i tre filini rossi che si trovano al centro del fiore e dai quali si ricava la polvere dorata che siamo abituati a vedere al supermercato o al mercato delle spezie.

L’utilizzo dei pistilli al posto della polvere di zafferano richiede più tempo, ma, il risultato finale vale sicuramente lo sforzo. Vediamo allora come utilizzare lo zafferano in pistilli nelle nostre ricette.

Cominciamo subito col dire che i pistilli di zafferano non possono essere aggiunti semplicemente nelle ricette, ma, bisogna tenerli in infusione per un certo tempo affinchè scarichino tutto il loro aroma.

Il procedimento è molto semplice, basta immergere i pistilli di zafferano in una tazzina con acqua tiepida, ma mai bollente, e lasciarli in infusione almeno per 40 minuti. Maggiore è il tempo di infusione, maggiore sarà l’aroma rilasciato. Assicuratevi che l’acqua non si raffreddi completamente, ma, rimanga sempre tiepida: potete posizionare la tazzina a bagnomaria, ad esempio.

Il risultato finale è un’acqua dal colore giallo dorato e dall’intenso aroma di zafferano. Filtrate l’infuso e aggiungetelo alle vostre ricette. Al posto dell’acqua potete utilizzare del latte, se ad esempio dovete preparare una crema, o del brodo se, invece, state cucinando un risotto allo zafferano.

Adesso qualche consiglio per conservare al meglio l’aroma dello zafferano di qualità nelle vostre ricette:

  • Aggiungete l’infuso di zafferano solo a cottura quasi ultimata per evitare di cuocerlo troppo e di perdere parte del suo aroma.
  • Se non utilizzate subito l’infuso di zafferano potete conservarlo in frigorifero per 48 ore e utilizzarlo in seguito per le vostre ricette.
  • Per ridurre i tempi di infusione, potete tritare gli stimmi prima di metterli nel liquido caldo prescelto.