Faccio il baccalà, ma mica mi scordo il capitone fritto: questo Natale ci consoliamo

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Il baccalà non può mancare durante le feste, ma a casa mia nemmeno il capitone fritto: il profumo si sente fino in strada.

Fin da quando ero bambina ricordo che durante le feste casa di mia nonna profumava di cucinato fin dalle prime ore del mattino della Vigilia. Quel profumo mi accompagna ancora oggi che sono io ad avere ospiti a e che, ovviamente, seguo la tradizione da brava napoletana. Faccio il baccalà, ovviamente, ma mica mi scordo del capitone fritto: è una tradizione del Natale a cui non rinuncio mai.

Sì, lo ammetto, le prime volte che l’ho cucinato ero un po’ scettica e, soprattutto convinta che avrei combinato un disastro. Per quanto avessi osservato nonna e poi mamma prepararlo ad ogni Natale non avevo idea da che parte iniziare. Così mi sono buttata e, devo dire, il risultato non ha deluso le aspettative.

La ricetta del capitone fritto: più facile di quanto pensi

In realtà non parlerei nemmeno di ricetta vera e propria visto che per preparare questa pietanza, oltre al capitone ovviamente, occorrono solo pochi ingredienti che fungono più da condimento che altro. Ecco, di seguito, ciò di cui avremo bisogno e come bisogna procedere.

pezzi di capitone appena fritto in un piatto su tavolo con tovaglia rossa

Ingredienti

  • 1 chili capitone
  • quanto basta farina
  • quanto basta sale
  • quanto basta pepe
  • quanto basta olio di semi

Presentazione

tempo di realizzazione 20 min

tempo di cottura 10 min

Ingredienti, numero di persone 6 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Faccio il baccalà, ma mica mi scordo il capitone fritto: questo Natale ci consoliamo

1

Iniziamo dalla pulizia dei capitoni, la parte forse più lunga e noiosa: tagliamo via la testa e anche la coda. Procediamo a eviscerarli e sciacquiamoli con cura sotto l’acqua corrente. Sgoccioliamoli per bene e andiamo a tagliarli a pezzi più piccoli, lunghi 4/5 centimetri circa. Tamponiamo eventuale acqua in eccesso con della carta assorbente o con un canovaccio pulito;.

Iniziamo dalla pulizia dei capitoni, la parte forse più lunga e noiosa: tagliamo via la testa e anche la coda. Procediamo a eviscerarli e sciacquiamoli con cura sotto l’acqua corrente. Sgoccioliamoli per bene e andiamo a tagliarli a pezzi più piccoli, lunghi 4/5 centimetri circa. Tamponiamo eventuale acqua in eccesso con della carta assorbente o con un canovaccio pulito;.

2

Riversiamo la farina in una ciotola e procediamo a impanare i pezzi di capitone, ricoprendoli per bene e poi spolverando via l’eccesso;

Riversiamo la farina in una ciotola e procediamo a impanare i pezzi di capitone, ricoprendoli per bene e poi spolverando via l’eccesso;

3

Scaldiamo in un tegame capiente o in una padella antiaderente l’olio per friggere. Quando sarà ben caldo immergiamo i pezzi di capitone;

Scaldiamo in un tegame capiente o in una padella antiaderente l’olio per friggere. Quando sarà ben caldo immergiamo i pezzi di capitone;

4

Lasciamoli dorare su entrambi i lati. Sgoccioliamoli su altra carta assorbente. Condiamo, se occorre, con un pizzico di sale. Serviamo il capitone fritto decorando il vassoio con delle foglie d’alloro: detto fatto!

Lasciamoli dorare su entrambi i lati. Sgoccioliamoli su altra carta assorbente. Condiamo, se occorre, con un pizzico di sale. Serviamo il capitone fritto decorando il vassoio con delle foglie d’alloro: detto fatto!

Trucchi e consigli

L’ideale è servire il capitone appena fritto così che resti tenero e saporito. Possiamo condirlo solo con sale e pepe o anche aggiungere erbe aromatiche a nostro gusto per renderlo ancora più profumato e sfizioso.

Se vogliamo evitare il passaggio della pulizia, che in effetti può essere un po’ noioso, possiamo chiedere la cortesia al pescivendolo di fiducia di pulire il capitone per noi.