Questa è la carbonara che fai a colpo sicuro, la ricetta affidabile è proprio quella della famosa osteria romana
Oggi con questa ricetta ti faccio fare la carbonara come nelle trattorie romane dove arriva fumante, profumata di guanciale e con quella cremina che avvolge tutto senza essere né frittata, né brodino.
La ricetta è quella di un mio caro amico chef di una famosa osteria romana, antichissima dove i turisti non vanno perchè un po’ fuori mano ed è proprio qui che i veri romani apprezzano questo piatto quando non vogliono cucinarlo a casa. Niente panna, niente cipolla, niente compromessi: solo uova, pecorino, guanciale e pepe. Te lo dico subito così sgombriamo il campo: il segreto non è un ingrediente nascosto, ma il tempismo.
Il trucco non è negli ingredienti, ma in questo passaggio fondamentale
Due minuti sbagliati e invece della crema ti ritrovi uovo strapazzato ed un piatto che tutto sembra fuorché la carbonara. Ma non preoccuparti perchè a forza di rifarla, diventa davvero un gesto di casa, proprio come le ricette della nonna che sembrano complicate e poi ti salvano il pranzo quando hai fretta.
E’ molto più semplice di quanto sembri, basta prenderci la mano. Il guanciale deve diventare croccante fuori e morbido dentro, il pecorino va grattugiato fine e l’uovo ha bisogno di calore adeguato, quello che arriva dalla pasta appena scolata e non dalla fiamma viva.
È una ricetta casalinga, ma quando la porti in tavola ha quella personalità da osteria che mette d’accordo tutti: chi la mangia da sempre, chi la snobba perché è pesante e anche chi ha paura dell’uovo crudo. E se hai proprio timore dell’uovo non pastorizzato, più giù ti spiego anche la variante perfetta: viene una crema spettacolare, senza aggiungere panna o strane alternative e così puoi far felice tutti.

Ingredienti
- 320 grammi rigatoni
- 200 grammi guanciale
- 120 grammi pecorino romano DOP grattugiato fine
- 4 tuorli
- quanto basta pepe nero da macinare
- quanto basta sale
Presentazione
Preparazione
Come fare Questa è la carbonara che fai a colpo sicuro, la ricetta affidabile è proprio quella della famosa osteria romana
1
Iniziate mettendo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata per la pasta e portatela a bollore. Procedete tagliando il guanciale a pezzetti non troppo sottili, mettetelo in padella fredda ed accendete la fiamma a fuoco medio. Fatelo rosolare finché diventa dorato e croccante senza aggiungere nient’altro, poi spegnete e tenete da parte conservando tutto il grasso.
2
In una ciotola capiente sbattete i tuorli: unite il pecorino grattugiato fresco ed un’abbondante macinata di pepe, poi mescolate fino ad ottenere un composto denso. Giunta a bollore l’acqua per la pasta, versate i rigatoni, cuoceteli e scolateli al dente, tenendo da parte un paio di mestolini di acqua di cottura.
Versate la pasta calda nella ciotola con le uova: mescolate energicamente e, se necessario, aggiungete poca acqua di cottura per temperare le uova ed evitare che si ‘straccino’.
3
Unite anche il grasso del guanciale ed infine anche il guanciale stesso ed amalgamate bene. Il risultato deve essere cremoso e avvolgente, mai liquido: servite immediatamente con un’altra bella spolverata di pecorino grattugiato fresco ed una macinata di pepe.
Trucchi e consigli
La carbonara perfetta nasce da tre accortezze: temperature, tempi, cremosità controllata. Prima di tutto, montate bene uova e pecorino: più l’impasto è denso, più la crema finale verrà stabile. Il calore ideale è quello della pasta appena scolata. Mai e ripeto mai, mettere la ciotola sulle fiamme: dieci secondi di troppo e viene la frittata.
Per non sbagliare la consistenza, aggiungete l’acqua di cottura a cucchiaiate, mai tutta insieme. Deve diventare una crema che “vela” la pasta, non un sugo liquido. Il guanciale va messo in padella a freddo, altrimenti brucia fuori e rimane crudo dentro. E non sostituitelo con pancetta dolce: il sapore non è lo stesso.
Variante per chi non vuole uova crude
Potete ottenere una crema identica a quella classica bollendo i tuorli per 8 minuti (tuorli sodi), poi frullandoli con pecorino ed un cucchiaio di acqua calda di cottura. Risultato: cremosità perfetta, sapore autentico, zero panna e totale sicurezza alimentare. Nessuno si accorgerà della differenza.
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