Questa è la carbonara che fai a colpo sicuro, la ricetta affidabile è proprio quella della famosa osteria romana

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Oggi con questa ricetta ti faccio fare la carbonara come nelle trattorie romane dove arriva fumante, profumata di guanciale e con quella cremina che avvolge tutto senza essere né frittata, né brodino.

La ricetta è quella di un mio caro amico chef di una famosa osteria romana, antichissima dove i turisti non vanno perchè un po’ fuori mano ed è proprio qui che i veri romani apprezzano questo piatto quando non vogliono cucinarlo a casa. Niente panna, niente cipolla, niente compromessi: solo uova, pecorino, guanciale e pepe. Te lo dico subito così sgombriamo il campo: il segreto non è un ingrediente nascosto, ma il tempismo.

Il trucco non è negli ingredienti, ma in questo passaggio fondamentale

Due minuti sbagliati e invece della crema ti ritrovi uovo strapazzato ed un piatto che tutto sembra fuorché la carbonara. Ma non preoccuparti perchè a forza di rifarla, diventa davvero un gesto di casa, proprio come le ricette della nonna che sembrano complicate e poi ti salvano il pranzo quando hai fretta.

E’ molto più semplice di quanto sembri, basta prenderci la mano. Il guanciale deve diventare croccante fuori e morbido dentro, il pecorino va grattugiato fine e l’uovo ha bisogno di calore adeguato, quello che arriva dalla pasta appena scolata e non dalla fiamma viva.

È una ricetta casalinga, ma quando la porti in tavola ha quella personalità da osteria che mette d’accordo tutti: chi la mangia da sempre, chi la snobba perché è pesante e anche chi ha paura dell’uovo crudo. E se hai proprio timore dell’uovo non pastorizzato, più giù ti spiego anche la variante perfetta: viene una crema spettacolare, senza aggiungere panna o strane alternative e così puoi far felice tutti.

 

 

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Ingredienti

Presentazione

tempo di realizzazione 5 min

tempo di cottura 15 min

Ingredienti, numero di persone 4 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Questa è la carbonara che fai a colpo sicuro, la ricetta affidabile è proprio quella della famosa osteria romana

1

Iniziate mettendo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata per la pasta e portatela a bollore. Procedete tagliando il guanciale a pezzetti non troppo sottili, mettetelo in padella fredda ed accendete la fiamma a fuoco medio. Fatelo rosolare finché diventa dorato e croccante senza aggiungere nient’altro, poi spegnete e tenete da parte conservando tutto il grasso.

Iniziate mettendo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata per la pasta e portatela a bollore. Procedete tagliando il guanciale a pezzetti non troppo sottili, mettetelo in padella fredda ed accendete la fiamma a fuoco medio. Fatelo rosolare finché diventa dorato e croccante senza aggiungere nient’altro, poi spegnete e tenete da parte conservando tutto il grasso.

2

In una ciotola capiente sbattete i tuorli: unite il pecorino grattugiato fresco ed un’abbondante macinata di pepe, poi mescolate fino ad ottenere un composto denso. Giunta a bollore l’acqua per la pasta, versate i rigatoni, cuoceteli e scolateli al dente, tenendo da parte un paio di mestolini di acqua di cottura.
Versate la pasta calda nella ciotola con le uova: mescolate energicamente e, se necessario, aggiungete poca acqua di cottura per temperare le uova ed evitare che si ‘straccino’.

In una ciotola capiente sbattete i tuorli: unite il pecorino grattugiato fresco ed un’abbondante macinata di pepe, poi mescolate fino ad ottenere un composto denso. Giunta a bollore l’acqua per la pasta, versate i rigatoni, cuoceteli e scolateli al dente, tenendo da parte un paio di mestolini di acqua di cottura.Versate la pasta calda nella ciotola con le uova: mescolate energicamente e, se necessario, aggiungete poca acqua di cottura per temperare le uova ed evitare che si ‘straccino’.

3

Unite anche il grasso del guanciale ed infine anche il guanciale stesso ed amalgamate bene. Il risultato deve essere cremoso e avvolgente, mai liquido: servite immediatamente con un’altra bella spolverata di pecorino grattugiato fresco ed una macinata di pepe.

Unite anche il grasso del guanciale ed infine anche il guanciale stesso ed amalgamate bene. Il risultato deve essere cremoso e avvolgente, mai liquido: servite immediatamente con un’altra bella spolverata di pecorino grattugiato fresco ed una macinata di pepe.

Trucchi e consigli

La carbonara perfetta nasce da tre accortezze: temperature, tempi, cremosità controllata. Prima di tutto, montate bene uova e pecorino: più l’impasto è denso, più la crema finale verrà stabile. Il calore ideale è quello della pasta appena scolata. Mai e ripeto mai, mettere la ciotola sulle fiamme: dieci secondi di troppo e viene la frittata.

Per non sbagliare la consistenza, aggiungete l’acqua di cottura a cucchiaiate, mai tutta insieme. Deve diventare una crema che “vela” la pasta, non un sugo liquido. Il guanciale va messo in padella a freddo, altrimenti brucia fuori e rimane crudo dentro. E non sostituitelo con pancetta dolce: il sapore non è lo stesso.

Variante per chi non vuole uova crude

Potete ottenere una crema identica a quella classica bollendo i tuorli per 8 minuti (tuorli sodi), poi frullandoli con pecorino ed un cucchiaio di acqua calda di cottura. Risultato: cremosità perfetta, sapore autentico, zero panna e totale sicurezza alimentare. Nessuno si accorgerà della differenza.