Rame di Napoli, la ricetta siciliana autentica come si fa nelle famiglie di Catania da secoli

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Ad Ognissanti non possono mancare le Rame di Napoli, ma diffida dalle imitazioni: questa è la vera ricetta siciliana antica.

Quando cercavo “rame di Napoli ricetta” su Google in questo periodo mi trovavo decine di versioni che si dichiaravano originali, ma una volta provate non somigliavano per niente a quella che avevo assaggiato in Sicilia. La verità è che la sola versione autentica nasce a Catania e solo durante il Giorno dei Morti si regalano e si mangiano le vere rame come tradizione vuole.

Il nome infatti tradisce un po’ la vera origine di questi dolcetti: storia vuole che il nome derivi da una moneta in rame coniata al tempo del Regno delle Due Sicilie e che i catanesi abbiano trasformato quella moneta in dolce. Quello che resta oggi sono dei biscotti morbidi, speziati e ricoperti di cioccolato fondente, preparati con un velo di marmellata d’arancia e decorati con granella di pistacchi a cui nessuno riesce a dire di no. Io li ho scoperti grazie a zia Cuncittina, una parente di un’amica siciliana che me li regalò proprio nel giorno dedicato e che mi ha passato la ricetta.

Se ami i dolci autentici e cerchi un dessert veramente tipico per la festa di Ognissanti sei nel posto giusto: ogni morso ti porterà nel cuore della tradizione siciliana!

rame di napoli ricetta siciliana originale ricette.com

Ingredienti

Presentazione

tempo di realizzazione 20 min

tempo di cottura 30 min

Ingredienti, numero di persone 6 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Rame di Napoli, la ricetta siciliana autentica come si fa nelle famiglie di Catania da secoli

1

Setacciate la farina con l’ammoniaca in una ciotola capiente, aggiungete la scorza grattugiata dell’arancia, cannella ed i chiodi di garofano pestati e ridotti in polvere. Unite anche il cacao amaro, il miele ed il burro a pezzetti.

Versate il latte poco per volta, mescolando con un cucchiaio di legno fino a farlo assorbire completamente: quando l’impasto si compatterà, trasferitelo su una spianatoia. Non preoccupatevi se risulterà morbido e leggermente appiccicoso, è la consistenza giusta.

Setacciate la farina con l’ammoniaca in una ciotola capiente, aggiungete la scorza grattugiata dell’arancia, cannella ed i chiodi di garofano pestati e ridotti in polvere. Unite anche il cacao amaro, il miele ed il burro a pezzetti.Versate il latte poco per volta, mescolando con un cucchiaio di legno fino a farlo assorbire completamente: quando l’impasto si compatterà, trasferitelo su una spianatoia. Non preoccupatevi se risulterà morbido e leggermente appiccicoso, è la consistenza giusta.

2

Lavoratelo delicatamente fino a formare un panetto omogeneo, quindi inumidite leggermente le mani e prelevate porzioni di impasto di circa 30 grammi ciascuna: ricavate delle forme ovali leggermente appiattite. Disponete i biscotti ben distanziati su una teglia foderata con carta forno e preriscaldate il vostro elettrodomestico in modalità statica a 180 gradi.

Cuocete per circa 10 minuti: devono gonfiarsi, formare delle piccole crepe in superficie, ma restando morbidi all’interno. Sfornate e lasciate raffreddare completamente, intanto preparate la glassa al fondente per la copertura.

Lavoratelo delicatamente fino a formare un panetto omogeneo, quindi inumidite leggermente le mani e prelevate porzioni di impasto di circa 30 grammi ciascuna: ricavate delle forme ovali leggermente appiattite. Disponete i biscotti ben distanziati su una teglia foderata con carta forno e preriscaldate il vostro elettrodomestico in modalità statica a 180 gradi.Cuocete per circa 10 minuti: devono gonfiarsi, formare delle piccole crepe in superficie, ma restando morbidi all’interno. Sfornate e lasciate raffreddare completamente, intanto preparate la glassa al fondente per la copertura.

3

In un pentolino riscaldate la marmellata d’arance a bagnomaria finché diventa fluida: lasciatela intiepidire e spennellate la superficie dei biscotti e fate raffreddare ancora.

Fatto ciò sciogliete il cioccolato con il burro a bagnomaria fino ad ottenere una glassa lucida ed immergete la parte superiore di ciascun biscotto nella glassa, quindi guarnite con la granella di pistacchio. Lasciate riposare fino a che il cioccolato si indurirà, quindi gustateli!

In un pentolino riscaldate la marmellata d’arance a bagnomaria finché diventa fluida: lasciatela intiepidire e spennellate la superficie dei biscotti e fate raffreddare ancora.Fatto ciò sciogliete il cioccolato con il burro a bagnomaria fino ad ottenere una glassa lucida ed immergete la parte superiore di ciascun biscotto nella glassa, quindi guarnite con la granella di pistacchio. Lasciate riposare fino a che il cioccolato si indurirà, quindi gustateli!

Trucchi e consigli

Per ottenere delle rame di Napoli perfette, non lavorate troppo l’impasto una volta steso: deve restare morbido, non duro come una pasta frolla. Se diventa compatto ed asciutto, il biscotto perderà la sua caratteristica morbidezza interna. Mantenete le mani leggermente umide quando formate le palline: impedisce che l’impasto si attacchi alle dita. Rispettate la temperatura del forno: 180 gradi statico è un riferimento valido, ma ogni elettrodomestico può scaldare diversamente.

Controllate dopo 8–9 minuti per evitare che i biscotti si secchino troppo. Non trascurate il raffreddamento prima di glassare: se spennellate la marmellata su biscotti ancora caldi, il cioccolato non aderirà bene. Inoltre anche la marmellata dovrà essere tiepida e non bollente, altrimenti potrebbe ammorbidire troppo il biscotto. Usate cioccolato di buona qualità: una glassa lucida e fluida rende l’effetto finale più elegante. Applicate la granella al momento giusto: appena dopo l’immersione, prima che la glassa si rapprenda.

Infine, se volete rendere le rame ancora più aromatiche, potete lasciare riposare l’impasto mezz’ora in frigo: aiuta a sviluppare meglio gli aromi di spezie e arancia. Conservateli in un contenitore ermetico a temperatura ambiente se fa freddo, in frigorifero se fa caldo: resteranno perfetti fino a 5 giorni. Con questi piccoli accorgimenti, otterrete rame di Napoli proprio come le fanno a Catania: morbide, profumate ed irresistibili.