La vera ricetta della nonna dei pisarei e fasò, gli gnocchetti gustosi simbolo della tradizione piacentina
Se non provi i pisarei e fasò con la ricetta originale della nonna, non sai cosa ti perdi: un piatto così ricco che conquisterà un posto nel tuo cuore!
Ci sono piatti che raccontano un territorio meglio di qualsiasi libro di cucina ed i pisarei e fasò sono uno di questi. Un piatto che nasce povero, ma dal sapore ricco e avvolgente proprio come l’Emilia, la sua terra d’origine. Dietro a questi piccoli gnocchetti di farina e pangrattato c’è una storia: nascono come piatto di recupero, un modo ingegnoso per riutilizzare il pane raffermo. I contadini li preparavano a mano, impastandoli con acqua calda ed un filo d’olio e poi li servivano con un sugo di fagioli e pomodoro, arricchito da qualche pezzetto di lardo o pancetta. Niente di più semplice, ma di una bontà che ancora oggi conquista chiunque ami i sapori autentici.
Oggi i pisarei e fasò sono una di quelle ricette che si portano in tavola nelle giornate più fredde, quando si cerca conforto in un piatto caldo e saporito. È una di quelle preparazioni che uniscono la famiglia e che sanno di domenica in famiglia. La magia di questa ricetta è tutta nell’equilibrio tra il gusto deciso ed avvolgente del condimento e la consistenza rustica degli gnocchetti. Sicuramente un primo da non lasciarsi sfuggire, un modo diverso e piacevole di mangiare i legumi: vedrai che anche chi di solito non li aprezza si innamorerà di questo piatto al primo colpo!

Ingredienti
- 200 grammi farina 00
- 100 grammi pangrattato
- 150 millilitri acqua
- 250 grammi fagioli borlotti lessi
- 150 grammi pancetta
- 400 grammi passata di pomodoro
- 1 cucchiaini concentrato di pomodoro (facoltativo)
- 1 cipolla piccola
- 1 spicchio d'aglio
- quanto basta sale
- quanto basta pepe
- quanto basta olio extra vergine d'oliva
Presentazione
Preparazione
Come fare La vera ricetta della nonna dei pisarei e fasò, gli gnocchetti gustosi simbolo della tradizione piacentina
1
Iniziate preparando i pisarei ovvero gli gnocchetti: in una ciotola unite il pangrattato e la farina, poi aggiungete l’acqua calda, l’olio extra vergine d’oliva ed un pizzico di sale. Impastate fino ad ottenere un composto morbido, ma non appiccicoso e asciate riposare per 15 minuti coperto con un canovaccio pulito. Fatto ciò prendete piccole porzioni di impasto, formate dei filoncini e tagliatele a tocchetti di circa 1 centimetro. Schiacciateli leggermente con il pollice, trascinandoli su un tagliere per creare la classica forma ‘a conchiglia’.
2
Distribuiteli su un canovaccio spolverizzato di farina senza sovrapporli e preparate il sugo: in una casseruola scaldate un filo d’olio e fate rosolare la pancetta con la cipolla tritata e l’aglio. Quando sarà dorata, unite la passata di pomodoro e, se volete, un cucchiaino di concentrato. Aggiungete i fagioli già lessati, un mestolo della loro acqua di cottura e lasciate cuocere per circa mezz’ora a fuoco dolce.
3
Portate ad ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e tuffatevi i pisarei. Quando saliranno a galla, scolateli e trasferiteli direttamente nella casseruola con il sugo. Mescolate bene per farli insaporire e servite i pisarei e fasò ben caldi, con un filo d’olio a crudo e, se vi piace, una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato. Buon appetito!
Trucchi e consigli
Per preparare dei pisarei perfetti, il primo segreto è la consistenza dell’impasto: non deve essere troppo morbido altrimenti gli gnocchetti si sfaldano in cottura, ma nemmeno duro. Se è asciutto, aggiungete un filo d’acqua calda, se invece è troppo appiccicoso, unite un po’ di farina.
Il pangrattato è protagonista: usatelo fine e ben asciutto, magari tostato leggermente in padella per dargli più profumo. Anche il riposo dell’impasto è importante: bastano 10/15 minuti per renderlo più elastico e facile da lavorare.
Per il sugo, potete usare fagioli borlotti secchi ammollati per 12 ore o, se avete poco tempo, anche quelli in barattolo ben sciacquati. Se amate un gusto più deciso, aggiungete un rametto di rosmarino o qualche foglia di salvia durante la cottura.
Una variante molto diffusa prevede l’aggiunta di un po’ di vino rosso per sfumare la pancetta oppure un tocco di peperoncino per rendere il piatto più vivace. Se volete alleggerire la ricetta, potete ridurre la quantità di pancetta o sostituirla con un filo d’olio ed un po’ di cipolla in più: resterà comunque deliziosa. L’importante è servire il piatto caldo, con la sua crema densa e profumata proprio come si fa in Emilia.
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