Spaghetti al nero di seppia

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Gli spaghetti al nero di seppia sono un classico primo piatto di mare, dove la pasta viene condita con un sughino nel quale sono presenti sia la seppia a pezzetti che il prezioso inchiostro. Il condimento si prepara molto velocemente ed anche in maniera semplice, infatti alla base c’è un classico sugo di mare realizzato con pesce e passata di pomodoro al quale va poi aggiunto il nero. Esistono due diverse variati di sugo, ossia una che prevede il pomodoro, come in questo caso, ed una a cui il nero viene aggiunto agli spaghetti e ad una seppia cucinata in bianco con capperi e cipolla. Entrambi molto buoni, soddisfano comunque il palato dei commensali.

spaghetti al nero di seppia

Ingredienti

Presentazione

tempo di realizzazione 70 min

tempo di cottura 60 min

Ingredienti, numero di persone 4 persone

Difficoltà di preparazione Facile

Preparazione

Come fare Spaghetti al nero di seppia

1

La parte che più potrebbe dare problemi è la pulitura delle seppie che in realtà è molto semplice, basterà che tagliate il corpo del mollusco, facendo attenzione a non intaccare le interiora dove si trova il sacchettino con il nero. Una volta aperta la seppia, vi accorgerete che proprio alla fine del corpo vi è un sacchettino con l’inchiostro, quindi pian piano tiratelo via facendo attenzione che non si rompa, quindi tenetelo da parte per il sugo. Pulite la seppia privandola delle interiora e della pelle esterna quindi asciugatela bene dall’acqua in eccesso con della carta assorbente. Se tutto ciò risultasse difficile, chiedete al pescivendolo di pulirvi la seppia e di conservarne il nero.

 

La parte che più potrebbe dare problemi è la pulitura delle seppie che in realtà è molto semplice, basterà che tagliate il corpo del mollusco, facendo attenzione a non intaccare le interiora dove si trova il sacchettino con il nero. Una volta aperta la seppia, vi accorgerete che proprio alla fine del corpo vi è un sacchettino con l’inchiostro, quindi pian piano tiratelo via facendo attenzione che non si rompa, quindi tenetelo da parte per il sugo. Pulite la seppia privandola delle interiora e della pelle esterna quindi asciugatela bene dall’acqua in eccesso con della carta assorbente. Se tutto ciò risultasse difficile, chiedete al pescivendolo di pulirvi la seppia e di conservarne il nero.
 

2

In un tegame capiente fate imbiondire la cipolla nell’olio, dunque tagliate la seppia a dadini e quando la cipolla sarà bene dorata unitela e fatela rosolare coprendola con un coperchio.

In un tegame capiente fate imbiondire la cipolla nell’olio, dunque tagliate la seppia a dadini e quando la cipolla sarà bene dorata unitela e fatela rosolare coprendola con un coperchio.

3

Non appena cambierà colore, sfumate con il vino bianco, unite il pepe e la noce moscata e non appena il vino sarà evaporato unite il pomodoro e salate, quindi cuocete per una mezz’ora a fuoco lento e trascorsi i 30 minuti unite il nero e lasciate ancora cuocere per una decina di minuti, avendo cura di non lasciare il sugo troppo liquido.

Non appena cambierà colore, sfumate con il vino bianco, unite il pepe e la noce moscata e non appena il vino sarà evaporato unite il pomodoro e salate, quindi cuocete per una mezz’ora a fuoco lento e trascorsi i 30 minuti unite il nero e lasciate ancora cuocere per una decina di minuti, avendo cura di non lasciare il sugo troppo liquido.

4

Lessate la pasta e scolatela al dente, quindi conditela con il sugo e servitela con una generosa spolverata di prezzemolo tritato fresco.

Lessate la pasta e scolatela al dente, quindi conditela con il sugo e servitela con una generosa spolverata di prezzemolo tritato fresco.

Trucchi e consigli

– Quando acquistate la seppia per il sugo, preferitene due piccole anzicchè una di dimensioni più grandi, in quanto qualche seppia potrebbe avere la sacca vuota, considerando che è la loro arma di difesa quando si trovano sotto attacco e che spesso svuotano nel momento in cui vengono pescate. Dunque, con 2 seppie si ha più possibilità di trovarvi del nero.

– Quando unite il nero al sugo, forate le vescichette con l’aiuto di uno stuzzichino appuntino, immergetele nel sugo per pulirle bene dal nero, dopodiché toglietele senza lasciarle nel sugo.

– Quando estraete le vescichette di inchiostro, adagiatele in un contenitore con qualche goccia d’acqua, in quanto se appoggiate direttamente a contatto con le superfici tenderanno ad attaccarsi e richierete di romperle nel momento in cui andrete a prelevarle per unirle al sugo.