Fritto misto alla romana, immancabile sulla tavola di Natale: cosa mettere e trucchi per renderlo asciutto e croccante
A Natale in tavola non può mancare il fritto misto alla romana, ma solo con la ricetta originale della tradizione: nessuno sbaglia con i trucchi della nonna!
Il fritto misto alla romana della Vigilia è una di quelle tradizioni che fanno scattare subito il clima delle feste. Non importa quante cose tu abbia preparato: quando arriva quel vassoio pieno di bontà dorate, croccanti e profumate, tutti corrono felici per accaparrarsi il pezzo più buono. In fondo è questo il bello del Natale: niente formalismi, niente perfezionismi, solo piatti sinceri che parlano da soli e che si mangiano con le mani mentre si chiacchiera.
La Roma delle nonne metteva insieme un po’ di tutto: carciofi, broccoli, cavolfiore, mele, baccalà, crocchette di patate ed ognuno aveva la sua lista preferita. Un fritto fatto proprio come si deve: leggero sulla carta assorbente, ma intenso nei sapori, grazie ad una pastella ben equilibrata ed all’olio tenuto alla giusta temperatura. Non serve essere chef, basta seguire quei due o tre accorgimenti che ti cambiano l’intera frittura. Questa versione che ti propongo è pensata per la Vigilia, ma funziona tutto l’anno: a Natale fa scena, a Capodanno sparisce in cinque minuti, a una cena con gli amici diventa l’argomento preferito della serata. È uno di quei piatti che mette d’accordo la suocera tradizionalista e la figlia che è sempre a dieta. Non resta che mettersi ai fornelli e tirare fuori il fritto più buono che tu abbia mai mangiato!

Ingredienti
- 180 grammi farina 00
- 250 millilitri acqua frizzante freddissima
- 1 uovo
- 300 grammi baccalà già ammollato e spinato
- 2 carciofi
- 300 grammi cavolfiore pulito
- 250 grammi broccoli puliti
- 2 mele
- quanto basta sale
Presentazione
Preparazione
Come fare Fritto misto alla romana, immancabile sulla tavola di Natale: cosa mettere e trucchi per renderlo asciutto e croccante
1
Pulite carciofi, broccoli e cavolfiore: tagliateli a pezzi regolari e sbollentateli per pochi minuti in acqua leggermente salata, poi scolateli e fateli asciugare bene. Non dovranno sfaldarsi, ma solo ammorbidirsi, conservando la loro consistenza. Tagliate anche il baccalà in pezzi regolari ed asciugatelo con carta da cucina: più sono asciutti gli ingredienti, più la pastella aderirà bene e resterà croccante.
2
Lavate le mele e tagliatele a fettine, quindi mettetele da parte. Fatto ciò preparate la pastella: in una ciotola, sbattete leggermente l’uovo con un pizzico di sale. Unite la farina e versate l’acqua frizzante fredda poco alla volta, mescolando con una frusta per ottenere una pastella liscia e non troppo densa. Riponetela 10 minuti in frigorifero, intanto riprendete tutte le verdure ed il pesce e preparatevi alla frittura: scaldate l’olio a 170 gradi se avete un termometro oppure versate un goccio di pastella e se sfrigola subito, sarà pronto.
3
Immergete ciascun ingrediente nella pastella, eliminando l’eccesso: friggete prima le verdure, poi il baccalà ed infine le mele. Scolate ogni pezzo su carta assorbente e salate leggermente. Portate in tavola il fritto caldo, ben dorato, magari accompagnato da una spruzzata di limone sul baccalà o da un pizzico di pepe nero sui carciofi.
Trucchi e consigli
Il segreto del fritto misto romano sta tutto in tre fattori: asciugatura, temperatura e pastella. Prima di tutto, asciuga sempre benissimo ogni ingrediente: l’acqua è il peggior nemico della croccantezza perché abbassa immediatamente la temperatura dell’olio. Le verdure sbollentate devono essere perfettamente asciutte, così come il baccalà.
Passiamo alla temperatura dell’olio: tienilo sempre tra 170 e 180 gradi. Se scende, il fritto si impregna di olio e se sale troppo, brucia fuori e resta crudo dentro. Usa una pentola profonda e friggi pochi pezzi alla volta, così la temperatura resta stabile. La pastella deve essere freddissima: l’acqua frizzante aggiunge leggerezza, ma il vero trucco è metterla qualche minuto in frigo prima di usarla. Lo shock caldo-freddo con l’olio bollente crea quella crosticina irresistibile.
Un altro trucco romano è friggere le mele per ultime: rilasciano un po’ di zuccheri che potrebbero rovinare l’olio per le altre fritture. Infine, servi il fritto immediatamente o tienilo su una griglia, non impilato: il vapore lo renderebbe molle. Seguendo questi accorgimenti, avrai un fritto leggero, asciutto e croccante, proprio come quello delle cucine romane della Vigilia.
Ti è piaciuta la ricetta?
Condividila