I cibi che si ha più paura di provare

cibi per disintossicarsi dopo le feste

Quello che maggiormente spaventa in ambito culinario è di provare o sperimentare qualcosa di nuovo: esistono però, anche dei cibi che sono ben conosciuti e che non convincono proprio tutti. Basta pronunciare il loro nome per far storcere il naso e in alcuni casi è perfino il loro aspetto a non destare grande interesse. Ecco un elenco, ovviamente non esaustivo, di questi cibi.

Barbabietole
Le barbabietole spaventano non poche persone, magari per il loro colore rosso, anche se conoscerle più a fondo potrebbe far ricredere chiunque. In effetti, il gusto dolce e naturale spiazza il palato, ma sono un valido alleato per contrastare il cancro, almeno secondo quanto affermato da alcune ricerche sui cibi più salutari del mondo; in aggiunta, si tratta di una fonte incredibile e inesauribile di acido folico, un minerale che assume una rilevanza fondamentale soprattutto durante la gravidanza. Ragion per cui non bisogna assolutamente aver paura di questo ortaggio, piuttosto consigliamo di sperimentare diverse ricette in cui è protagonista, come ad esempio l’insalata detox primaverile, la zuppa messicana dolce, il contorno di barbabietole e rafano, il salmone con barbabietole e pastinaca e, dulcis in fundo, il brownie con barbabietole.

Tofu
Il tofu spaventa perché è poco conosciuto: in pochi sanno realmente cosa sia e c’è chi arriva a definirlo una sorta di “cartone morbido”. In realtà, da questa cagliatura del succo della soia si possono ricavare ricette deliziose, come ad esempio cheesecake cremose e gustose, ma anche il tofu alla piastra e dei deliziosi sformatini di melanzane striate e tofu. Tra le sue virtù collegate alla salute, poi, bisogna ricordare la presenza di Omega-3, a livelli non molto diversi rispetto a quelli del salmone.

Caviale
Semplice, elegante e raffinato: il caviale è un cibo che merita tutti questi aggettivi, eppure c’è chi si fa spaventare dal suo gusto e dalla tipica forma di queste piccole uova. È consigliabile comunque comprare quello che viene venduto in vasetto, visto che l’utilizzo che se ne fa in cucina non è poi così ampio. Il caviale ha delle proprietà nutrizionali davvero insospettabili: in particolare, è ricco di proteine, di ferro, fosforo, magnesio e selenio, senza dimenticare la fonte di vitamine (A, D, E e B12).

Fegato
Negli anni ’80, ma non solo, in Italia si faceva mangiare di frequente il fegato ai bambini. Il fatto che si tratti di un organo dell’animale così particolare incute un certo timore, ma esistono ricette ben affermate che lo sfruttano in maniera proficua. Tra l’altro, anche questo alimento si caratterizza per la presenza di alcune vitamine (in primis B e B12), inoltre i grassi totali non fanno così paura (l’ideale sarebbe accompagnarlo con lenticchie e purè di patate).