Minestrone di verdure della nonna, ricco e denso come vuole la tradizione: cosa mettere e cosa no
E’ questo il vero minestrone della nonna della tradizione, mica quello surgelato che compri al supermercato: trucchi e ricetta per un risultato autentico.
Non esiste niente di più confortante di un buon minestrone della nonna, quello vero fatto con pazienza, profumato e denso. Ogni volta che lo preparo mi torna in mente lei con il grembiule legato stretto in vita ed il mestolo in mano che girava con amore quella pentola ricca di verdure saporite.
Minestrone di verdure della nonna, facile e gustoso con questo sazi tutta la famiglia
Oggi ti voglio raccontare la versione tradizionale, quella semplice e genuina che privilegia le verdure di stagione per fare il pieno di vitamine e di bontà. Ti sorprenderà quanto sia facile e saporito, perfetto per quelle giornate in cui vuoi mangiare qualcosa di buono e sano senza troppa fatica e puoi farlo anche in anticipo: più riposa e più diventa buono, come tutte le cose della tradizione.
È una ricetta che profuma d’autunno con il cavolo nero, la zucca ed i legumi: tutto ciò che la natura offre in questo periodo e non devi neppure essere preciso al grammo anzi, ogni minestrone cambia un po’ in base a ciò che hai in casa o a quello che ti piace di più. È questa la sua magia, perché è un piatto povero che non stanca mai e che ti salva pranzi e cene senza troppa fatica: ovviamente ci sono degli accorgimenti da seguire per renderlo quasi cremoso, bello ricco di sapore. Facilissimi da mettere in pratica, ma che ti consegneranno una vera chicca della tradizione contadina in tavola: prepariamolo subito!

Ingredienti
- 2 patate
- 2 carote
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano
- 100 grammi fagiolini
- 150 grammi zucca
- 150 grammi cavolo nero
- 1 zucchina
- 150 grammi fagioli borlotti precotti
- 150 grammi piselli
- 300 grammi pomodori pelati
- 1.5 litri brodo vegetale
- quanto basta olio extra vergine d'oliva
- quanto basta sale
- quanto basta pepe
- quanto basta parmigiano reggiano grattugiato
Presentazione
Preparazione
Come fare Minestrone di verdure della nonna, ricco e denso come vuole la tradizione: cosa mettere e cosa no
1
Iniziate lavando bene e pelando le verdure che lo richiedono, poi pulite la zucca e tagliate tutto a dadini il più regolari possibile in modo che possano cuocersi in maniera uniforme.
Prendete una pentola molto capiente scaldate l’olio extra vergine d’oliva e fate rosolare cipolla, sedano e carota tritati finemente per 5 minuti fino a quando saranno morbidi e profumati.
2
Unite le patate, i fagiolini, la zucca, la zucchina ed il cavolo tagliato a striscioline. Mescolate bene e lasciate stufare per 5 minuti, quindi aggiungete i pelati schiacciati ed amalgamate per far insaporire bene il tutto. A questo punto coprite le verdure con il brodo già caldo e portate a bollore. Abbassate la fiamma, coprite lasciando uno spiraglio aperto e fate cuocere dolcemente per circa 45 minuti, mescolando ogni tanto.
3
A metà cottura unite anche i fagioli ed i piselli, regolate di sale e pepe e proseguite fino a che il vostro minestrone risulterà denso e profumato. Spegnete e servitelo caldo con un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo e, se vi piace, una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato. Sentirete che profumo genuino e gustoso!
Trucchi e consigli
Il segreto del minestrone della nonna sta nella cottura lenta: non abbiate fretta perché più tempo cuoce, più le verdure rilasciano amido e sapore ed il brodo diventa naturalmente cremoso senza bisogno di frullare nulla. Se volete un minestrone ancora più vellutato, schiacciate qualche patata o fagiolo a fine cottura: otterrete una consistenza irresistibile.
Usate verdure di stagione: in autunno cavolo e zucca, in primavera asparagi e fave. Il minestrone è una ricetta viva che cambia con il tempo e la dispensa. Il brodo vegetale deve essere caldo e saporito, meglio se fatto in casa ed aggiungetelo sempre poco alla volta.
Per conservarlo, lasciatelo raffreddare bene e tenetelo in frigo fino a 3 giorni o congelatelo in porzioni: sarà perfetto da scaldare quando non avete voglia di cucinare. E se volete trasformarlo in un piatto unico, aggiungete un po’ di pasta corta o orzo: sarà ancora più sostanzioso, proprio come lo facevano le nostre nonne.
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